Favale: "Cesena è casa Ho fatto la scelta giusta"

L’esterno in estate era rientrato alla Reggiana, avversaria di domani, poi però ha rescisso il contratto ed è tornato in Romagna: "Qui l’ambiente è fantastico"

Migration

di Andrea Baraghini

Poteva essere una sfida vissuta sempre da ex ma dall’altra parte della barricata, quella di domani sera all’Orogel Stadium Manuzzi contro la Reggiana, per Giulio Favale. Dopo aver disputato un ottimo campionato in riva al Savio (37 presenze e una rete per lui nella stagione 2020-2021) a giugno era tornato alla base per fine prestito e la società granata, proprietaria del cartellino, aveva manifestato l’intenzione di tenerlo in una rosa costruita per fare il salto di categoria. Ad agosto però qualcosa si è rotto con gli emiliani, e Favale ha deciso di rescindere il suo contratto. L’ottimo ricordo lasciato a Cesena ha fatto il resto e a fine settembre ecco il nuovo matrimonio con il Cavalluccio con cui finora è sceso in campo 23 volte saltando solo quattro gare per infortunio.

Favale, vi aspetta un appuntamento che vale tanto.

"E’ una partita molto importante per noi, soprattutto perché dopo la brutta prestazione di Pescara, c’è tanta voglia di rivincita. La lotta per il terzo posto è sempre più serrata e contro la Reggiana occorre far risultato per rimanere in corsa. Purtroppo martedì scorso abbiamo sbagliato l’approccio, non abbiamo fatto quello che dobbiamo e sappiamo fare, eppure negli ultimi venti minuti c’era anche la possibilità di rimettere la gara in parità. Adesso abbiamo l’occasione di rifarci e ne abbiamo veramente tanta voglia".

Come si batte una squadra costruita per vincere?

"La Reggiana è forte in tutti i reparti, c’è molta qualità ed esperienza nei singoli, ma noi abbiamo dimostrato che se scendiamo in campo con la testa giusta possiamo vincere con chiunque. Reggiana compresa".

Per lei sarà una gara dal sapore particolare.

"La vivo normalmente. Per me la Reggiana fa parte del passato, ora penso solo al Cesena e il mio atteggiamento è quello che avrei se affrontassi qualsiasi altra squadra".

Come mai si è interrotto il suo rapporto con gli emiliani?

"Quando sono tornato alla fine del prestito mi hanno fatto capire chiaramente che sarei rimasto. Io non mi sono nemmeno guardato attorno tanto ero sicuro di restare a Reggio. Poi ad agosto i discorsi sono cambiati, ho capito che non facevo parte del progetto e ho preferito rescindere".

Come ha vissuto la situazione?

"Non ci sono rimasto bene, ma con il senno di poi devo dire che è stata la mia fortuna. Sono tornato a Cesena che per me è una seconda casa. Qui mi trovo molto bene anche fuori dal contesto calcio. E’ una realtà che mi piace molto, la città, la gente, poi ci sono i tifosi. L’affetto che ho ricevuto quando sono tornato è stato commovente"

Le piacerebbe quindi rimanere in bianconero?

"A giugno mi scade il contratto e a Cesena rimarrei molto volentieri, ma questo non è il momento di pensarci. Adesso serve essere concentrati sul finire nel migliore dei modi il campionato per poi giocarcela ai playoff".

Credete al terzo posto?

"Eccome. Sarà una bella lotta fino all’ ultima giornata, ma siamo convinti di potercela fare. La cosa positiva è che dipende solo da noi, se scendiamo in campo con la giusta concentrazione possiamo spuntarla con chiunque. Abbiamo il destino nelle nostre mani".