In un momento carico di entusiasmo e fiducia alla Sammaurese di Marco Martini capita uno di quegli impegni apparentemente non proibitivi che però se non affrontati con la giusta concentrazione possono nascondere molte insidie. Domani i giallorossi di San Mauro si troveranno di fronte un Lentigione che dopo aver vinto i playoff della stagione scorsa è ripartito con l’intenzione di disputare un altro campionato ricco di soddisfazioni e invece è incappato in una di quelle stagioni nelle quali tutto quello che può girare male puntualmente gira al contrario. Gli emiliani in questo momento sono coinvolti in piena zona playout con solo 13 punti all’attivo, hanno vinto finora solo in due occasioni e hanno subìto 27 gol. Il Lentigione però in attacco schiera Alberto Formato autore fin qui di otto reti, affiancato da Matteo Cortesi esterno offensivo mancino ex Cesena, Forlì, Mezzolara capace di colpi che possono cambiare il corso di una partita. Certo la Sammaurese ha dalla sua la tranquillità assicurata da una classifica ottima, il fatto che Martini può disporre di tutta la rosa e infine il fatto che anche domenica scorsa si è visto che in questo momento da quelli che entrano a gara in corso arriva un contributo importante. Squadre in campo domani alle 14,30 all’ Immergas Arena di Sorbolo, direzione di gara affidata a Dylan Marin di Portogruaro.
Eccellenza. Il turno infrasettimanale del giovedì ha portato bene al Diegaro e alla Savignanese. I rossoblù grazie ai tre punti sono arrivati in una zona tranquilla della classifica, ma guai a fermarsi e per questo domani sul campo del Classe servirà di nuovo una prestazione di livello notevole. Si parte alle 14.30 dirige Francesco Fedolfi di Parma.
Serviva alla Savignanese una vittoria per chiudere un periodo avaro di punti, adesso per non fermare la corsa la squadra di Montanari dovrà ripetersi domani nel match casalingo contro la Valsanterno che a sua volta per risalire dalla zona retrocessione cerca punti su ogni campo. Si gioca al ’ Capanni’ alle 14,30 dirige Thomas Sponza di Modena.
Roberto Daltri