Via dall’hotel senza pagare vitto e alloggio: in due a processo per truffa

Davanti al giudice un toscano e un civitanovese. Il secondo avrebbe assicurato ai titolari del Gabbiano che in caso di problemi sarebbe stato lui a provvedere per entrambi, ma non è andata così e il conto era piuttosto consistente: oltre 13mila euro

Una stanza d'hotel: al Gabbiano di Civitanova resta un conto in sospeso da oltre 13mila euro

Una stanza d'hotel: al Gabbiano di Civitanova resta un conto in sospeso da oltre 13mila euro

Civitanova, 7 ottobre 2023 – Vitto e alloggio non pagati al Gabbiano di Civitanova: per questo sono sotto processo un civitanovese e un livornese, Massimiliano Sacchi e David Bucciolini, imputati di truffa. I fatti da chiarire sarebbero avvenuti da febbraio a novembre del 2019. Sacchi avrebbe accompagnato Bucciolini all’albergo e ristorante sul lungomare, perché il toscano aveva la necessità di soggiornare a Civitanova per diverse settimane.

Il civitanovese avrebbe assicurato ai titolari del Gabbiano che non ci sarebbero stati problemi con il pagamento, e che nell’eventualità di qualsiasi difficoltà avrebbe saldato lui il conto per Bucciolini, visto che il livornese avrebbe dovuto dare dei soldi anche a lui.

Essendo Sacchi un cliente conosciuto, i titolari si erano fidati. Con il passare dei mesi, il toscano avrebbe accumulato un conto piuttosto consistente: tra vitto e alloggio si sarebbe trattato di 13.387 euro.

Di fronte ai solleciti dei titolari, Bucciolini avrebbe assicurato un saldo tramite il suo conto a Dubai, ma i soldi non sarebbero mai arrivati.

Anche il secondo tentativo di accredito non sarebbe andato a buon fine, così i titolari avrebbero chiesto al civitanovese di pagare il conto.

Ma neanche il civitanovese avrebbe saldato, e così era partita la denuncia per entrambi. Ieri mattina, davanti al giudice Barbara Angelini in tribunale a Macerata si è aperto il processo. I proprietari del Gabbiano si sono costituiti parti civili con l’avvocato Emanuela Branchesi. Per Sacchi, l’avvocato Marco Pagliari ha sollevato un’eccezione sulla lista testi della parte civile, sulla quale il giudice si pronuncerà alla prossima udienza, fissata al 3 maggio.

Il civitanovese respinge comunque l’accusa, essendo stato anche lui vittima del toscano, da cui avrebbe atteso dei soldi mai ricevuti.