Incidente Porto Recanati, Farah condannato per la droga

Quattro anni e otto mesi per i 223 chili di hashish al marocchino accusato di omicidio stradale

Marouane Farah (Foto Calavita)

Marouane Farah (Foto Calavita)

Macerata, 26 marzo 2019 - Quattro anni e otto mesi di reclusione per Marouane Farah, e quattro anni e quattro mesi ciascuno per Zacaria Farah e Hassan Sougrate. Ad aprile dell’anno scorso, i due fratelli Farah furono fermati a Monte San Giusto; Sougratte, residente a Montegranaro, fu bloccato a Montecosaro: tutti e tre sono coinvolti nelle indagini legate al ritrovamento di 223 chili di hashish in un magazzino di Montegranaro. Marouane Farah è anche sotto processo per duplice omicidio stradale, dopo l’incidente di Porto Recanati, sulla Statale Adriatica, nel quale sono morti i fidardensi Elisa Del Vicario e Gianluca Carotti.

Ma ieri, in tribunale a Macerata, si è discusso di una vicenda che risale ad aprile. Con una serie di indagini, i carabinieri arrivarono al deposito del montegranarese Dante Rossi, dove erano stoccati 223 chili di hashish. Dalle intercettazioni, i militari avevano scoperto una rete, di cui facevano parte i fratelli Farah, Sougrate e Mohamed Laraichi, anche lui residente a Monte San Giusto, ma fuggito prima che i carabinieri potessero poi arrestarlo.