Minacce alla sua ex, pena attenuata

Era accusato di aver dato il tormento alla ex, pedinandola e minacciando di sfregiarla con l’acido. Ma in tribunale l’accusa è stata ridimensionata in quella più soft di minacce, e all’imputato è stata inflitta la pena di due mesi con la sospensione condizionale. Si è chiuso così il processo a un 33enne romeno, denunciato da una connazionale. I fatti erano avvenuti a Civitanova a febbraio del 2019. La ragazza aveva denunciato che lui, non accettando il fatto che lei lo aveva lasciato, la pedinasse e si appostasse dove lei lavorava. Più volte le avrebbe detto che l’avrebbe uccisa o sfregiata con l’acido. Ieri a Macerata, nel processo con l’abbreviato, il pm Claudio Rastrelli ha chiesto la condanna a due mesi di reclusione. Anche l’avvocato difensore Tiziano Luzi ha ridimensionato la vicenda. E alla fine il gup Bonifazi ha inflitto all’uomo la pena di due mesi con la sospensione condizionale e il risarcimento alla ex, parte civile con l’avvocato Giulia Vitali. Per l’uomo, però, si tratta dell’ennesimo processo per stalking ai danni della ex. In un altro, la ragazza aveva raccontato una serie di minacce e di comportamenti violenti, e uno era stato anche filmato dalle telecamere: mentre lei tentava di fuggire in auto con una amica, lui si era buttato sul cofano ed era rimasto attaccato alla vettura. Anche in quel caso, l’accusa di stalking era stata ridimensionata in minacce e l’uomo era stato condannato a due mesi; la sentenza di primo grado però è stata impugnata in appello.

Paola Pagnanelli