Civitanova, l'allarme sui social: "Ragazzini aggrediti e derubati da una banda"

Fa il giro del web il post di un papà: "Erano 30 extracomunitari". Un’altra cittadina: "Mio figlio ha visto tutto, la città è diventata pericolosa"

Bullismo, risse: foto generica

Bullismo, risse: foto generica

Civitanova, 1 novembre 2021 - Ragazzini aggrediti da una banda di adolescenti nel tardo pomeriggio di sabato e in pieno centro. E’ l’allarme lanciato da un genitore attraverso un social cittadino, ma nessuno si è ancora presentato in commissariato o nella caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Però il post su Facebook ha innescato tanti commenti tra gli utenti del web. A pubblicarlo un padre preoccupato "perché – dice – questa banda da tempo fa il bello e cattivo tempo, vengono da Lido Tre Archi, tutti sanno chi sono ma non si fa niente".

Sulla pagina del social cittadino ieri mattina ha scritto: "Ho saputo adesso da mio figlio che una trentina di extracomunitari di fuori città hanno aggredito tre ragazzini di Civitanova rubando loro soldi e cuffiette. Lo Stato faccia qualcosa e in fretta". I fatti sarebbero accaduti intorno alle 19 di sabato sera, nella zona dietro alla chiesa di Cristo Re. "Quello che so –dice – è che un ragazzino di 13 anni è stato accerchiato e derubato e che il fratello, saputo quello che era accaduto, è andato anche lui sul posto per affrontare questo gruppo di ragazzi, tutti adolescenti, ma erano armati di bastoni e tirapugni. Ci sarebbe stata anche una rissa. Pure un altro 14enne ha rischiato di essere aggredito, ma si è salvato rifugiandosi in un negozio. Denunce? A quanto ne so non sono state presentate".

Tanti i commenti al suo post e tra questi quello di una mamma che dice, a sua volta, di aver raccolto il racconto del figlio: "ha detto – afferma – che avevano anche una catena e grossi coltelli da cucina. Civitanova sta diventando un po’ troppo pericolosa ". Dal web emerge una sorta di far west in centro, con una banda di giovani impuniti e liberi di fare quel che vogliono e di aggredire coetanei. Uno scenario che sarebbe gravissimo eppure nessuno denuncia, un passaggio che servirebbe peraltro a visionare le immagini registrate da telecamere eventualmente installate nella zona. "C’è sfiducia – ammette il papà del post –: gli aggressori sono minorenni e finisce che se la cavano e tornano sulla strada. Civitanova non è più quella di una volta. noi genitori siamo preoccupati".