Civitanova, rapina choc a Daniele Centioni. Bossolo e schegge inviati al Ris

Si cerca l’arma usata dal bandito, verifiche anche sul piccone

I carabinieri davanti alla villa della rapina; a destra, Daniele Centioni (foto De Marco)

I carabinieri davanti alla villa della rapina; a destra, Daniele Centioni (foto De Marco)

Civitanova, 15 maggio 2017 - Saranno inviati al Ris di Roma le schegge del proiettile estratto dalla nuca di Daniele Centioni e il bossolo ritrovato nel giardino della sua villa, dove giovedì sera l’imprenditore civitanovese, 53 anni, ha subìto una violenta aggressione.

Il reparto di investigazione scientifica dei carabinieri effettuerà comparazioni balistiche per verificare se sia stata usata in precedenza la pistola da cui è partito lo sparo che ha ferito alla testa Centioni. Rilievi della scientifica sono in corso anche sul piccone – probabilmente trovato all’interno della proprietà – usato per rompere la persiana della finestra al piano terra, da cui è passato l’aggressore per introdursi in casa, mentre Centioni era fuori a cena.

Ricoverato all’ospedale regionale di Torrette, dove ha subìto il delicato intervento, l’imprenditore sta reagendo molto bene e la sua capacità di ripresa è tale che ha sorpreso anche l’equipe medica che lo ha operato e lo sta seguendo. È anche riuscito a parlare con i carabinieri, che hanno raccolto la sua testimonianza a caldo, perché nonostante la ferita, è stato sempre cosciente, e che hanno potuto riconfrontarsi con lui anche ieri, visto il positivo decorso post operatorio.

Si sta cercando di chiarire la dinamica dell’accaduto, sulla base della versione che lo stesso Centioni ha fornito. Quanti erano gli aggressori e come sono arrivati fino alla villa, che è raggiungibile soltanto attraverso una salita sterrata e strettissima? E poi ancora: sono stati sorpresi all’interno della villa dall’arrivo del proprietario o lo attendevano per un agguato?

Centioni ha raccontato di essere rientrato alle 23 e che un uomo, accento dell’est Europa e volto coperto, lo ha aggredito appena sceso dall’auto, costretto sotto la minaccia della pistola a entrare in casa e a mostrargli la cassaforte. Verificato che questa non c’era, lo ha trascinato all’esterno e nel giardino sarebbe avvenuta tra i due una colluttazione e quindi lo sparo.

Con l’aggressore in fuga, Centioni ferito ma cosciente ha tentato di allontanarsi in macchina, ma stremato si è schiantato contro il muretto di recinzione. Allora è rientrato in casa e ha chiamato il fratello per chiedere aiuto. Intanto non ha dato esito la perlustrazione dei carabinieri fatta anche con un drone della zona intorno alla villa. Non sono state rilevate le tracce nei terreni circostanti.