"Rincari, aumentano le famiglie in difficoltà"

Don Crucianelli, presidente della Caritas: "Si sono rivolti a noi altri 40 nuclei, distribuiamo pacchi alimentari. Situazione preoccupante"

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di Giorgio Giannaccini

La crisi economica causata dagli ingenti rincari di luce e gas ha purtroppo fatto sì che altre 40 famiglie portorecanatesi si sono aggiunte a quelle che vengono solitamente aiutate dalla Caritas locale, che fornisce loro (ogni 15 giorni) pacchi alimentari e vestiti. Un forte aumento, questo, se si conta che prima erano un centinaio i nuclei familiari in difficoltà, mentre adesso il numero è balzato a 140. A tracciare il punto della situazione è il parroco don Gabriele Crucianelli, che è anche presidente della Caritas diocesana di Porto Recanati. "Siamo molto concentrati a fornire supporto a questa gente distribuendo pacchi alimentari, ed è un impegno che stiamo portando avanti con tutte le nostre energie – afferma don Crucianelli –. La situazione è preoccupante e sembra che non si riesca a vedere la luce. Prima davamo assistenza a cento famiglie ma poi, tra il Covid e subito dopo i vertiginosi aumenti delle bollette, si sono aggiunte in pianta stabile altre 40 famiglie, tutte residenti nella nostra cittadina. E parliamo di una fetta di popolazione molto variegata: ci sono sia persone native di Porto Recanati che di famiglie straniere, come pakistani, albanesi, macedoni, bengalesi e africani, alcuni dei quali abitano all’Hotel House". Il parroco spiega ancora che il principale intervento riguarda soprattutto il rifornimento di alimenti. "Il primo problema è che non hanno soldi nemmeno per sfamarsi, per questo distribuiamo a loro, ogni due settimane, dei pacchi – aggiunge don Crucianelli –. Dentro ci sono dei generi di prima necessità, tra cui pasta, olio, farina e latte e poi tutto quello che riusciamo a raccogliere, anche grazie alle donazioni dei parrocchiani. E ora, visto il periodo, non faremo mancare nel prossimo pacco qualche dolce natalizio, per cercare di far respirare pure a loro un po’ il clima di festa". Tuttavia, i pacchi alimentari non sono l’unico tipo di aiuti che i volontari della Caritas forniscono alle famiglie indigenti. "Dal martedì al venerdì, tra le 18 e le 19, siamo presenti nella sede di via Leopardi e ci dividiamo i compiti – osserva don Crucianelli –. In certi casi, doniamo anche dei vestiti a chi ne ha bisogno, ma soprattutto abbiamo il nostro centro d’ascolto per sentire le loro storie e cercare di intervenire. Ad esempio, c’è chi non ha più un lavoro e cerchiamo di trovarglielo, tant’è che alcune volte siamo riusciti a provvedere con un posto da badante".