"Scogli da migliorare o ciao stabilimento"

Anna Procaccini, titolare dello chalet Palm Beach: "Senza le opere chieste c’è il serio rischio di essere spazzati via dalle mareggiate"

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di Giorgio Giannaccini

"Se non verrà messo a posto e allungato il pennello di scogli che si trova a nord, il mio stabilimento balneare rischia di essere spazzato via dalle mareggiate invernali. Chi di dovere si muova al più presto". E’ l’appello accorato di Anna Procaccini, titolare dello chalet Palm Beach sul lungomare Scarfiotti di Scossicci. Ieri mattina, ha spedito una lettera rivolta alla Regione, alla Provincia, al prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, alla Delegazione spiaggia della Guardia costiera locale e al Comune di Porto Recanati. "Chiedo per l’ennesima volta di sistemare, in via definitiva, le opere di difesa della costa davanti al mio locale – dice la Procaccini –. Tale richiesta è dovuta dal fatto che stiamo andando verso la stagione invernale e le mareggiate che verranno potranno avere effetti catastrofici sia per me sia per la strada provinciale, che collega Porto Recanati e Numana. Da 27 anni ho questo balneare e non è mai stato fatto nulla, anzi nel 2014 mi sono vista crollare lo stabilimento a causa della furia del mare. Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, non sta facendo niente malgrado sia della zona". La Procaccini sottolinea pure che l’erosione costiera si era già fatta molto grave in estate. "Da luglio, a causa dei mancati interventi, la mia concessione balneare era stata dimezzata rispetto a quella che avevo l’anno prima – riprende –. Ciò mi ha procurato un grosso danno economico: ho perso oltre 25 metri di spiaggia , quindi circa 30 ombrelloni. Inoltre, quando qualche giorno fa ho contatto una ditta per mettere dei sacchi di sabbia a difesa del mio chalet e della strada, mi è stato riferito che sarebbero perfettamente inutili. Infatti, il mare incuneandosi sul pennello alquanto corto, che sta a nord dello chalet, spazzerebbe via i sacchi di sabbia sin dalla prima mareggiata. Perciò l’unica soluzione per salvare la spiaggia e il balneare sarebbe quella di allungare il pennello con altri massi, opzione che sto da tempo sollecitando anche nei confronti del prefetto Ferdani, senza però vedere alcun risultato. E’ ora che qualcuno intervenga, dopo troppi anni".