"Si trovi una soluzione pure per via Carducci"

Il maxi progetto riguardante il futuro della tratta ferroviaria costiera stuzzica particolarmente l’interesse di Piergiovanni Castellucci, il coordinatore del comitato "No sottopasso" di via Carducci. "Il dibattito sull’arretramento della ferrovia adriatica – scrive – rappresenta un ulteriore motivo per non realizzare il sottopasso di via Carducci, perché è del tutto inutile". La battaglia contro quell’opera lo vede impegnato ormai da quasi un decennio, da quando, cioè, per sopperire al cavalcavia che rientrava nel progetto della Quadrilatero e poi cancellato per onorare un impegno elettorale con i residenti della zona dello stadio, si è ripiegato sulla rotatoria al terminal della superstrada e su un sottopasso che se da una parte è benedetto da quanti con impazienza attendono che si rialzino le sbarre del passaggio a livello, dall’altra turba i sonni dei residenti. Un pacchetto unico di 12 milioni di euro, che oggi pare sia aumentato in modo considerevole, per un’opera che Castellucci ha sempre contestato in modo aperto. Adesso il discorso si sposta su tutto il tratto dell’Adriatico. Arretrare o interrare? Ecco il problema. Se lo pone anche Castellucci: "Perché non prendere in considerazione una soluzione diversa anche per la tratta che attraversa via Carducci, che lui da sempre giudica poi inutile e dannosa?"