Via Asiago e dintorni: "Giusta l’introduzione della Ztl arancione"

I residenti di via Col di Lana, Asiago e di parte di via della Vela difendono la Ztl arancione stabilita dalla delibera n. 230 e ne spiegano i motivi. Le loro vie, infatti, sono diventate lo sfogo dei loro vicini di casa, che non potendo o non volendo pagare il ticket dei parcometri, si rifugiano in via Asiago e dintorni che diventano il parcheggio di chiunque. Marco Bruscantini e Marco Perini, a nome di tutti, spiegano: "La sosta dei veicoli dei residenti viene delimitata dalle ore 12,30 alle ore 15 e dalle ore 20 alle ore 8,30, esclusi i festivi e i prefestivi, non per l’intera giornata. Non essendoci, però, un servizio di controllo, in mancanza di qualsiasi disciplina, dopo le ore 20 i parcheggi rimarrebbero di libero utilizzo anche dai non residenti, non avendo da temere nessuna sanzione". Né mancano motivi tecnici. Le vie, infatti, hanno un’ampiezza ridotta che va dai 3,50 ai 4,50 metri e si sosta in entrambi i lati, "per cui diventa difficile il movimento dei mezzi furgonati e del pubblico servizio (nettezza urbana). Diverse auto, inoltre, rimangono tutto il giorno e per qualcuno le stesse vie diventano parcheggi a cielo aperto per giorni, settimane o addirittura mesi". La nota spiega poi come due delle tre vie siano a fondo cieco e senza regolamentazione, per cui spesso sono valvola di sfogo a scapito di chi ci abita. A ciò si aggiunga che, forse per evitare assembramenti all’ingresso principale del vicino liceo, si è creato un accesso secondario in via Col di Lana, per motorini e scooter, cosa che complica ulteriormente la situazione. E infine, come si suol dire, piove sul bagnato: presto, infatti, informano i residenti, in via Asiago sorgeranno 4 palazzine per 34 appartamenti, tutti o quasi senza garage. E questo la dice lunga su quel che potrebbe succedere se non ci fosse alcuna limitazione.