Mercatini di Natale, dove andare in Emilia Romagna

Da Piacenza a Rimini, viaggio tra luci, profumi e artigianato da scoprire. E c'è anche la casa di Babbo Natale

Mercatini di Natale (FotoSchicchi)

Mercatini di Natale (FotoSchicchi)

Bologna, 30 novembre 2019 - Le luci colorate che baluginano qua e là, i profumi di cannella e anice stellato che si spandono nell’aria, i motivetti natalizi in sottofondo, le bancarelle di legno che traboccano di dolciumi e caramelle. È la magia dei mercatini di Natale, appuntamento tra i più amati dai turisti in questo periodo dell’anno. Chi ha detto che soltanto quelli – arcinoti - del Trentino o di Vienna valgono una visita? Anche l’Emilia Romagna ha conquistato una posizione di tutto rispetto nella tradizione dei mercatini: ecco, allora, un itinerario tra i più caratteristici e frequentati della regione.

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Scaldano il cuore i mercatini di Grazzano Visconti (PC), minuscola frazione di soli 180 abitanti, che riesce però ad attrarre migliaia di visitatori in occasione delle festività. Considerato uno dei borghi più affascinanti dell’Emilia Romagna, Grazzano Visconti ospita, oltre ai mercatini di artigiani e artisti rigorosamente selezionati, la Casa di Babbo Natale e altre attrazioni predilette dai bambini, tra cui la renna, lo scivolo, il Brucomela natalizio e la ruota panoramica. Non mancano artisti di strada (tra cui il mimo di Santa Claus e il caricaturista), spettacoli di fuoco, la corsa degli Elfi e la camminata dei Babbo Natale: un caleidoscopio di eventi che si conclude il 6 gennaio, con l’arrivo della Befana.

A dicembre, anche il centro storico di Modena si riempie di mercatini. Da non perdere, in particolare, quello in Sant’Eufemia - cui partecipano, con le proprie creazioni, circa trenta artigiani e artisti locali - quello in piazza Mazzini, dove trovano posto burattini intagliati a mano e giocattoli di legno, lampade, mosaici e passamanerie, sculture e ceramiche; e, infine, quello in Viale Martiri della Libertà: una mostra-mercato di abbigliamento vintage e accessori, dove ci si può sbizzarrire alla ricerca dei regali di Natale più originali e fantasiosi.

Bologna, con la sua ampia proposta, non teme certamente la concorrenza dei mercatini altoatesini: nel capoluogo emiliano, infatti, sono decine le possibilità di svago e shopping per adulti e piccini. A pochi passi dalle Due Torri, l’antica fiera di Santa Lucia rappresenta il luogo caratteristico del Natale bolognese: qui, tra le 35 bancarelle in legno, si possono trovare addobbi per l’albero, statuine di tutte le fogge per il presepe e i bambini possono lasciare la loro lettera per Babbo Natale. Un altro luogo simbolo del Natale cittadino è il mercatino di Via Altabella, nei dintorni di Piazza Maggiore: un appuntamento irrinunciabile, che consente, fino all’Epifania, un’autentica full immersion nell’atmosfera natalizia. Anche quest’anno, inoltre, è presente il Villaggio di Natale francese in Piazza Minghetti. Qui è possibile scegliere tra infinite idee regalo: dalle tovaglie ai saponi, dalla lavanda ai profumi, fino alle golosità tipiche d’Oltralpe, come fragranti croissant, baguette e macaron.

Spostandosi verso la costa romagnola, vale certamente una visita il porto canale di Cesenatico, illuminato a festa dalle mille luci del presepe della Marineria: qui fanno bella mostra di sé decine di bancarelle, con tanti prodotti tipici da acquistare o degustare. Tra un assaggio e l’altro, ci si può soffermare sul suggestivo presepe galleggiante, allestito sulle antiche barche tradizionalmente presenti nel porto canale leonardesco. Il presepe, inaugurato nel 1986, è opera degli artisti Maurizio Bertoni e Mino Savadori, su progetto del celebre artista Tinin Mantegazza, padre del pupazzo Dodò dell’Albero Azzurro. La prima statua, dopo la sacra Famiglia e i Re Magi, è stata quella di S. Giacomo, patrono di Cesenatico. Nel corso degli anni se ne sono aggiunte altre, che rappresentano personaggi e scorci di vita della marineria locale: il burattinaio con il suo teatrino, i pescatori, la piadinara, il suonatore di fisarmonica, gli angeli e un prodiere, collocato sul bragozzo d’altura. I volti, le mani, i piedi e tutte le parti esposte delle statue sono scolpiti in legno di cirmolo. Gli abiti sono in tela e i voluminosi drappeggi sono realizzati con uno strato di cera pennellata a caldo. I colori sono gli stessi che si usavano per tingere le vele delle barche, la cera serviva invece per ammorbidire il sartiame. L’effetto è reso ancora più emozionante dalle luci che avvolgono le imbarcazioni. Rimini pullula di mercatini nel periodo natalizio: nelle vie del centro storico, tra le bancarelle piene di idee regalo, i bambini potranno incontrare Babbo Natale e divertirsi sul trenino Lilliput. In piazza Malatesta, invece, sarà allestito il piccolo mercato di Natale “Circ’Amarcord”, a cura di Cna Rimini: fra alberi di Natale, grafiche circensi e un’antica giostra francese, alcune casette di legno ospitano maestri del rame e dell’argento, della lavorazione dell’argilla e terracotta, ceramisti, vetrai, artigiani del cuoio, della lana e dell’oggettistica in legno, ognuno con le proprie proposte creative. Il sabato pomeriggio sarà dedicato ai laboratori per i più piccoli nella pagoda del piccolo mercato, dove si potrà anche depositare la letterina per Babbo Natale. Non solo: nel weekend dal 6 all’8 dicembre torna, nell’ala nuova del Museo della Città, Matrioska Labstore, mostra-mercato dell’artigianato romagnolo, giunta alla sedicesima edizione. Spazio di ricerca, contenitore per artisti e artigiani che producono a mano pezzi unici, occasione per vivere innumerevoli eventi a tema e degustare varie proposte di street food, Matrioska è uno degli appuntamenti più gettonati dal pubblico giovane e “social”.

Per rituffarsi nella tradizione, occorre invece addentrarsi nell’entroterra e raggiungere il delizioso borgo di Sant’Agata Feltria, nell’alta Valmarecchia, noto ai più come “il paese del Natale”. Qui, nella piazza principale si materializza ogni anno la casa di Babbo Natale e degli elfi, attorno alla quale si tengono numerosi eventi dedicati ai più piccoli. L’attrazione principale, però, è rappresentata da due renne in carne e ossa, che trainano una slitta guidata da un vero vecchietto lappone. Accompagnati dalle musiche degli zampognari e dalle luci degli addobbi, è possibile visitare i mercatini o, in alternativa, optare per un appetitoso percorso gastronomico, denominato “I piatti dell’Avvento”. Ristoranti, trattorie e locande proporranno menu a tema, basati sulla riscoperta dei piatti natalizi della più squisita tradizione romagnola.