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Mika, i colori esplodono sul palco della Notte Rosa. "Adoro Cattolica, felice di tornare"

L’artista in concerto stasera all’Arena della Regina. "Il pianoforte, mio compagno di emozioni"

Mika, i colori esplodono sul palco. "Adoro Cattolica, felice di tornare"

Mika, i colori esplodono sul palco. "Adoro Cattolica, felice di tornare"

Cattolica, 8 luglio 2023 – In piena notte rosa, Cattolica ospita il grande artista internazionale Mika, per un concerto attesissimo e unico in Emilia Romagna. L’Arena della Regina (ore 21,15) si colorerà così di ecletticità oltre che di rosa, e accoglierà l’artista da 12 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 9 album pubblicati di cui 3 live, un elenco infinito di prestigiosi premi internazionali. Per il concerto di stasera dell’artista libanese, si prevede il sold out.

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Mika, lei ci ha abituato a grandi emozioni. Che colore dà a questo tour in Italia?

"Questo tour sarà un’esplosione di colori incontenibile. Ho in serbo delle sorprese per ogni tappa".

Come mai ha scelto la Riviera adriatica?

"Sono veramente felice di poter tornare a cantare a Cattolica: è una città che amo molto, come amo la Riviera adriatica perchè d’estate qui l’atmosfera magica e leggera. Ho un ricordo davvero meraviglioso di quando sono stato la prima volta a Cattolica nel 2015, in quell’occasione avevo presentato i pezzi del mio album ‘No place in heaven’. Era stato un concerto incredibile, un mix di musica, performance e abiti fashion in perfetto ‘Mika style’".

Che alchimia si crea tra lei e il suo compagno di note (il pianoforte)?

"Ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita. Da ragazzino era un rifugio dalla realtà esterna, il mio posto sicuro davanti a un mondo che mi intimidiva. Già da bambino ho iniziato a pensare che questo piccolo mondo che creavo suonando al pianoforte sarebbe potuto diventare molto di più: la mia intera vita. È un desiderio che negli anni è cresciuto sempre di più, così come il rapporto con il pianoforte con cui riesco ad esprimere anche i lati più intimi di me. Di fronte a un pianoforte non si può mai mentire".

Il suo quinto album ’My Name is Michael Holbrook’, segna la sua storia di uomo e di artista. Il suo obiettivo era guardarsi dentro?

"In questi anni ho frequentato molto il mondo della tv, ma ho capito di voler tornare all’essenzialità della scrittura, della musica e delle mie performance. Ho deciso di prendermi del tempo perché volevo ritrovare un’unione tra la mia persona e l’artista Mika. Questa ricerca ha fatto emergere la necessità di risposte profonde e il disco è il risultato di questo periodo, un album pieno di grinta, gioia e melodia nato da un momento complicato".

Si sorprende ancora di quanto le persone la amino?

"C’è un rapporto molto intenso tra me e il pubblico, e ancora oggi nonostante i tantissimi concerti che ho fatto, mi commuove e mi emoziona. È un amore che cerco di ricambiare al massimo".