Stelle cadenti: perché si esprime un desiderio

Dall'antichità a oggi, una tradizione che assume significati diversi ma resta immutata

Le stelle cadenti e i desideri: un forte legame

Le stelle cadenti e i desideri: un forte legame

Bologna, 9 agosto 2021 - Perché si esprimono i desideri la notte di San Lorenzo? Fin dall’antichità si riteneva che il destino degli uomini fosse scritto nelle stelle. Stelle che potevano essere osservate nel cielo al momento della nascita di un bambino. Tuttavia, quando una stella cade ciò significa che il destino non è più scritto e quel bambino, divenuto uomo, può veder cambiato il proprio futuro. Per questo motivo, chi vede una stella cadente ha il diritto di esprimere un desiderio riguardo il proprio futuro. La speranza è che la "caduta" di quella stella possa dare la possibilità di cambiare il proprio destino e realizzare un sogno.

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Nell'antichità le stelle cadenti erano viste come segni di 'cattivi presagi', perché si credeva che fossero le lacrime delle divinità. Ma l’avvento del cristianesimo ha cambiato di significato del fenomeno celeste. Le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo non sono altro che le lacrime dal martire. San Lorenzo morì bruciato vivo su una graticola: una morte estremamente dolorosa e lunga. In ricordo del suo martirio è nata l’usanza di poter esprimere un desiderio», cioè di chiedere una "grazia".

E ancora. Un tempo gli uomini che guardavano intensamente le stelle erano i marinai. Osservare il cielo stellato era l’unico modo per orientarsi in mare di notte. E chi navigava utilizzando questa ‘tecnologia’ osservava il cielo desiderando fortemente di far ritorno, incolume, a casa. Dunque la tradizione di unire le stelle ai desideri arriva anche dall’abitudine dei marinai di orientarsi grazie al firmamento.