Aerodorica, sprechi e consulenze d’oro per i bagni

Ci sono 77 indagati, la vecchia gestione dello scalo al centro della bufera. Nel 2012 fu chiesto uno studio da 18mila euro per riqualificare i servizi igienici

L’aeroporto delle Marche di Falconara: tutta la Giunta regionale è indagata

L’aeroporto delle Marche di Falconara: tutta la Giunta regionale è indagata

Pesaro, 28 gennaio 2020 - L’aeroporto di Ancona (gestito fino a 4 mesi fa da una partecipata della Regione ora privatizzato ma con altri 25 milioni di euro di aiuti pubblici) può dire di aver battuto un record nazionale: non per traffico aereo ma per ingorgo di indagati. Le ultime quattro giunte regionali per un totale di 77 persone sono finite sotto inchiesta da parte della procura di Ancona per il reato di peculato. Nessuno è accusato di aver preso soldi pubblici per sé ma "solo" di averli gettati per vent’anni senza ritegno nella fornace di Aerdorica. I cui debiti superano i 50 milioni, e un terzo sono tasse non pagate.

Solo le consulenze erano onorate al centesimo. Ce ne sono di tutti i tipi, anche fuori oggetto sociale. Il primo gennaio 2015, l’avvocato Limardi è stato incaricato per 12mila euro di offrire una consulenza sul diritto di navigazione. Forse per diversificare gli orizzonti. Il 27 giugno 2019, la società Aerdorica ha affidato all’architetto Alessandro Sandi una consulenza da 18mila euro per riqualificare i servizi igienici.

Nemmeno un mese dopo, il 19 luglio 2019, per l’assemblea straordinaria dei soci, Aerdorica ha chiamato il notaio Stefano Sabatini a redigere il verbale pagandogli l’incombenza con una parcella di 5000 euro, ma per lo stesso giorno ha incaricato un legale dello stesso studio del notaio, l’avvocato Saverio Sabatini, per assistere a quella assemblea straordinaria dei soci, pagandogli una parcella di 20mila euro. E nello stesso giorno, lo stesso avvocato, ha avuto una consulenza per altri 20mila euro affinché desse "assistenza legale relativa al personale". Giorno fortunato per quel legale: Aerdorica lo ha incaricato subito dopo per altri 24mila euro per una "consulenza legale continuativa" fino al 31 agosto 2020.

Attenzione: non è l’unico avvocato chiamato al capezzale di Aerdorica. Il 3 gennaio 2019, la società aeroportuale ha incaricato per un contenzioso di lavoro lo studio legale Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli&partners garantendo loro una parcella di 45mila euro. Il 17 gennaio 2019, cioè nemmeno quindici giorni dopo, Aerdorica ha incaricato sempre lo studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli&partners per 40mila euro affinché garantisse una "consulenza legale in materia societaria". Dal primo gennaio 2019 al 31 gennaio 2019, lo studio Carotti&associati, ha avuto un incarico diretto al costo di 38mila euro per la "gestione del personale".

Ma il 2014 che fa capire come funzionava il tassametro delle consulenze. Partiamo a caso: al professor Salvatore Madonna vennero dati 40mila euro per "consulenza su tematiche di bilancio e rivalutazione cespiti". Al professor Renzo Costi, per lo stesso motivo, altro gettone di 20mila euro. Al manager Dalmazio Zolesi hanno conferito in quello stesso anno, per 39mila euro, una consulenza occasionale per redigere un "piano industriale decennale", sempre a lui altri 16mila euro per sottoporre a "stress test il suo piano decennale", altri 33mila sempre allo stesso "per un test psico-attitudinale al personale dipendente", altri 38.400 euro sempre a Zolesi per cercare un partner privato.

Non è tutto: lo Zolesi ha avuto altri 36mila euro per "stringere" con qualche investitore, altri 31mila euro per "test diagnostici", altri 63.267 euro per generica consulenza di 9 mesi. Quando gli incarichi sono finiti, il dottor Zolesi (Helvia partners) ha iniziato una causa civile contro Aerdorica per 205.785 euro di spettanze, causa tuttora in corso.

In quel 2014 e 2015, il presidente e amministratore di Aerdorica era Giovanni Belluzzi, che percepiva 1.360 euro al giorno. L’ex amministratore a ottobre 2015 se n’è andato ma nel frattempo ha chiesto con una causa civile 365.169, 33 euro di arretrati. Adesso seppur in concordato (i costi straordinari per ottenerlo si sono aggirati sui 6 milioni di euro, il solo studio Bucci/Dardano ha avuto affidamenti diretti per 314mila euro), Aerdorica è gestita dall’ingegner Carmine Bassetti, nominato amministratore unico il 24 aprile 2019.

Non era uno sconosciuto all’azienda. Al momento della nomina, era beneficario di una consulenza di 4 mesi per "lo sviluppo e il rilancio dello scalo" pagata 14mila euro. Poi lo hanno reclutato come amministratore unico a 110mila euro l’anno.