Covid oggi Marche, bollettino coronavirus del 1° gennaio. Adottato il piano vaccinale

Sale l'incidenza percentuale tra nuovi casi e tamponi effettuati: nelle ultime 24 ore arriva al 21,9% contro il 19,3% del giorno precedente. La mappa provincia per provincia

La notte di Capodanno nei reparti Covid (Foto Ansa)

La notte di Capodanno nei reparti Covid (Foto Ansa)

Ancona, 1 gennaio 2021 - Sale ancora l'incidenza percentuale tra nuovi positivi e test effettuati nelle Marche. Secondo i dati dei contagi da Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore l'incidenza è infatti passata al 21,9% rispetto al 19,3% del giorno precedente.  Il Servizio Sanità della Regione Marche ha infatti comunicato che su 5.036 tamponi testati di cui 3.169 nel percorso nuove diagnosi (1.223 nello screening con percorso Antigenico) e 1.867 nel percorso guariti sono 693 i nuovi positivi. Nel Percorso Screening Antigenico invece sono stati effettuati 1.223 test e sono stati riscontrati 103 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati in questo caso è pari all'8%.

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La mappa dei nuovi positivi

Sono 693 i contagi registrati nelle Marche nel percorso nuove diagnosi: 116 in provincia di Macerata, 229 in provincia di Ancona, 179 in provincia di Pesaro-Urbino, 75 in provincia di Fermo, 72 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione.

I motivi del contagio 

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (70 casi rilevati), contatti in setting domestico (139 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (188 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (30 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (39 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (8 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (10 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 195 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.

Altri 13 morti

Sono 13 nelle Marche le persone decedute nell'ultima giornata in correlazione con il Covid-19: si tratta di nove donne e quattro uomini, tra i 62 e 99 anni, tutti con patologie pregresse. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione: il bilancio regionale delle vittime viaggia verso il 1.600 (1.594).

Sette dei deceduti risiedevano in provincia di Pesaro e Urbino: un 62enne di San Lorenzo in Campo, una 80enne, un 82enne e una 88enne di Pesaro, una 87enne e una 94enne di Mondolfo, una 96enne di Mercatello sul Metauro. Altre tre provenivano dal Maceratese: un 79enne e una 99enne di Sarnano e una 86enne di Civitanova Marche. Due morti erano del Fermano (un 68enne e una 87enne di Fermo) e uno della provincia di Ancona (un 80enne di Jesi).

Ricoveri

Cresce ancora nelle Marche il numero di ricoveri per Covid-19: nelle ultime 24 ore sono passati da 532 a 540 (+8). Sono nove i degenti in più in reparti non intensivi (339), c'è un paziente in meno in Terapia intensiva (61) mentre resta invariato il numero dei ricoveri in Semintensiva (140). Stabile anche il numero di ospiti di strutture territoriali (241), calano gli assistiti nei Pronto soccorso (da 27 a 24, -3). Continua l'escalation dei positivi in isolamento domiciliare fiduciario che superano gli 11mila (11.198, +553) mentre cala - considerato l'aumento dei test antigenici rapidi - il numero di persone isolate in casa per contatto (13.720, -238; 3.758 con sintomi, 594 sono operatori sanitari).

Il piano vaccini delle Marche

La Regione Marche ha adottato il piano strategico regionale per la vaccinazione anti Sars CoV-2. Nel corso dell'ultima seduta di Giunta del 2020, su proposta dell'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, l'esecutivo ha recepito il Piano strategico nazionale e approvato quello regionale, con l'articolazione territoriale delle indicazioni ministeriali. Ha anche approvato l'accordo con le organizzazioni sindacali di categoria: i medici di medicina generale effettueranno le vaccinazioni nelle strutture residenziali per anziani. "L'accordo con i medici di famiglia per la somministrazione dei vaccini - afferma l'assessore Filippo Saltamartini - è un ulteriore passo in avanti per potenziare la medicina del territorio, indispensabile per affrontare i prossimi mesi di pandemia".

In sintonia con le indicazioni nazionali, la campagna di vaccinazione inizierà nel gennaio 2021 e si articolerà in tre fasi. La prima coinvolgerà gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle residenze per anziani, le persone in età avanzata: una platea di 176.036 potenziali interessati che, se vorrà, potrà vaccinarsi (23.306 operatori sanitari e sociosanitari, 16.319 tra personale e ospiti delle Rsa, 133.411 anziani ultra ottantenni). La seconda fase riguarderà, le persone di età superiore a 60 anni, quelle di ogni età con ''comorbilità'', gli insegnanti e il personale scolastico. Coinvolgerà anche i lavoratori dei servizi essenziali e dei settori a rischio (carceri, luoghi di comunità). La terza e ultima fase sarà riservata alla popolazione rimanente. Tutte gli stadi del piano saranno calibrati alle effettive necessità che si manifesteranno, come la quantità di vaccino disponibile, l'adesione delle categorie coinvolte, gli aspetti logistici legati alla catena del freddo per il trasporto e lo stoccaggio del vaccino Pfizer/BioNTech (commercializzato con denominazione Comirnaty). Nella prima fase la somministrazione del vaccino avverrà direttamente nelle strutture ospedaliere e, tramite unità mobili, nei presidi residenziali per anziani (con il coinvolgimento dei medici di medicina generale). I punti di stoccaggio regionale dei vaccini (Hub) sono già stati individuati. Sono sette, coincideranno con il punto di somministrazione, oppure funzioneranno da smistamento per gli altri presidi di somministrazione (come presidi sanitari e Rsa), preservando la catena del freddo. Si stima che i sette Hub potranno vaccinare (tra personale coinvolto e strutture per anziani da raggiungere) 42.625 persone, utilizzando equipe vaccinali formate da 42 unità di personale sanitario e 43 di supporto. 

A Fossombrone si presume che si vaccineranno 8.200 persone, all'Inrca di Ancona 5.538, l'Hub di Jesi ne prenderà in carico 11.445, quello di Civitanova Marche 4.275, Camerino 4.305, Fermo 3.812, Ascoli Piceno 5.050. Ogni Hub è fornito di due frigoriferi a basse temperature. Insieme ai sette Hub regionali, il Piano prevede un'ulteriore articolazione territoriale rispetto ai centri vaccinali già esistenti e normalmente utilizzati dagli utenti. Questo per far fronte a un numero di vaccinazioni che si attende superiore allo standard. Verranno attivati, oltre ai punti vaccinali ospedalieri pubblici e privati (per gli operatori sanitari e sociosanitari), vaccinali territoriali (per operatori sanitari extra ospedalieri), in struttura residenziale (per dipendenti e ospiti), i punti vaccinali di popolazione nella terza fase: in pratica quelli di ''massa'' già sperimentati nella nostra regione durante lo screening. Il piano prevede, poi, il monitoraggio degli eventuali effetti avversi, la valutazione della risposta immunitaria indotta dal vaccino, l'avvio di una campagna di informazione (nazionale, ma supportata a livello regionale).

Acquaroli: "Abbiamo davanti ancora qualche settimana difficile, fate attenzione"

"E' l'alba di un nuovo anno, abbiamo davanti a noi ancora qualche settimana difficile, per questo vi chiedo la massima attenzione". Lo scrive il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in un post sul proprio profilo Facebook. "Spero che insieme a tutti voi - aggiunge - troveremo la normalità, torneremo a vivere pienamente, a lavorare per rilanciare insieme la nostra straordinaria terra. Sono certo che con il vostro aiuto faremo cose straordinarie". "Avrebbe dovuto essere un anno entusiasmante, indimenticabile - aveva scritto ieri sera il presidente in un altro post di auguri alla cittadinanza - e invece si è trasformato nell'anno più difficile per tutti. Il 2020 ci ha insegnato tanto ma soprattutto che nulla è mai scontato e che la normalità è un privilegio che andrebbe sempre apprezzato".

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