Covid oggi Veneto: bollettino contagi Coronavirus del 6 febbraio

Primo weekend di zona gialla. Su i contagi (+831) e i decessi (+63). Continuano a scendere i ricoveri (-106), sia in area non critica (-91) sia in terapia intensiva (-15)

Covid: il bollettino del Veneto del 6 febbraio 2021

Covid: il bollettino del Veneto del 6 febbraio 2021

Venezia, 7 Febbraio 2021 - Primo weekend di zona gialla in Veneto, regione che non ha cambiato colore ieri dopo l'analisi del monitoraggio settimanale della cabina di regia Ministero della Salute / Istituto Superiore di Sanità sulla diffusione del Coronavirus in Italia. Forte di un indice Rt allo 0,63% e di una pressione sugli ospedali in calo. 

Salgono i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto, oggi sono +831 mentre ieri erano +668 (totale 316340). Calano gli attualmente positivi, oggi sono 27217 (-709). Crescono i nuovi decessi: oggi sono +63 mentre ieri erano +25 (totale 9253). Aumentano i guariti, che salgono a quota 279870 (+1477). Scendono i ricoveri causati dal coronavirus in Veneto, oggi sono 1850 (-106). 1655 persone sono in area non critica (-91), di cui 1123 positive (-71) e 532 negativizzate (-20). Sono 195 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-15), 158 positivi (-14) e 37 negativizzati (-1).

Bollettino Italia ed Emilia Romagna: dati Covid del 6 febbraio

Per quanto riguarda il vaccino anti Covid, l'obiettivo di Zaia è di accrescere le scorte da mettere a disposizione, anche attraverso acquisti legali e diretti all'estero. "È innegabile che il mercato dei vaccini che si sta rivolgendo alle istituzioni si sta muovendo e anche parecchio - osservava ieri -. Spesso questo mercato è alimentato da intermediari che vanno verificati. Il Veneto è in progress; qualche incontro c'è stato e se mai fosse vero che si può arrivare ad una soluzione nella legalità vuol dire vaccinare di più".

Il Veneto cammina a marce forzate anche nel settore degli anticorpi monoclonali, particolarmente efficaci nella prima fase della malattia. La Regione aprirà un 'tavolò specifico, tenendo che si stanno già sperimentando nel reparto malattie infettive di Verona. 

g.c.