Covid, la variante Kraken spiegata dall’immunologa Viola

Dalla situazione in Cina al ruolo chiave del sequenziamento, la pandemia è finita? I nostri dubbi e le risposte dell’esperta

Padova, 11 gennaio 2023 – L’immunologa Antonella Viola collegata da Padova è intervenuta nel programma di Rai Radio 1 ‘Il nuovo mondo’, condotto da Vanessa Giovagnoli. Un’occasione per fare il punto sull'andamento del Covid-19, con un focus sulla situazione in Cina e sulle nuove varianti.

La prima riflessione della nota immunologa, quindi, è sulla situazione molto critica che si sta assistendo in Cina, con immagini drammatiche di ammalati lungo le strade ed un’impennata dei decessi. A questo si somma la preoccupazione di nuove varianti che potrebbero arrivare nel nostro Paese ed in Europa.

Impennata Covid in Cina

“Si può dire che sono stati fatti, purtroppo, degli errori nella gestione del virus. Nei primi mesi 2020, in cui noi soffrivamo, la loro scelta in quel momento è stata mettere in atto misure molto rigide dove tutti erano fermi in casa ed il virus non ha circolato. – spiega Viola riferendosi alla Cina-. Questa scelta ha avuto una sua logica all’inizio, in attesa di avere i vaccini, ma la Cina poi non ha cambiato anche quando sono arrivati i sieri, hanno usato quelli da loro prodotti rivelatesi meno efficaci dei nostri, in quanto da noi si è arginata l’aggressività”.

E ancora: “Dopo le proteste della popolazione il governo cinese ha eliminato dalla sera alla mattina il confinamento. Questo ha permesso al virus di cominciare a circolare. Ci spaventa e preoccupa per le persone che sono lì, ovviamente, ma anche per noi, perché quando il virus circola così tanto c’è il rischio di nuove varianti che possono arrivare fino a noi. Dalla Cina, inoltre, abbiamo poche informazioni, il test all’aeroporto serve per il necessario sequenziamento delle informazioni e che si traducono poi in notizie precise sulle varianti”.

Kraken e le nuove varianti Covid

L’attenzione poi si sposta sull’ultima variante del Covid ribattezzata con il nome di un leggendario mostro marino: Kraken. “Ci allarma in quanto ha una grandissima capacità di infettare le persone. Si può affermare, però, che l’infezione non è al momento più aggressiva, ma più trasmissiva”, spiega Viola. Che aggiunge: “Questa variante si nasconde molto bene al sistema immunitario, da un lavoro recente è emerso che riesce ad eludere le vaccinazioni ed infezioni precedenti, il contagio è molto facile. E’ importante ribadire che chi è vaccinato gode di una maggiore protezione".

Ci sono altre varianti in circolazione, negli Stati Uniti, dove sono aumentati i contagi, “sono ‘immune evasive’, vanno oltre la protezione degli anticorpi da vaccino o da precedente virus”, specifica l’immunologa.

La fine della pandemia

La pandemia da Coronavirus non è finita: “Il virus diventa endemico quando possiamo fare previsioni sulla sua diffusione, al momento non siamo in grado di farne quindi siamo ancora in una fase pandemica”, è il pensiero di Antonella Viola.

Come proteggersi dal Covid

Un altro importante tema sono le protezioni personali per arginare il virus: “La mascherina è ancora un valido strumento per proteggerci usando la FFP2, soprattutto per le persone fragili. – continua Viola -. La quinta dose, invece, è sicuramente indicata per chi ha più di 80 anni con oltre 120 giorni dopo l’ultimo vaccino ed infezione, oppure chi ha oltre 60 anni con alcune fragilità, il tutto va discusso con il proprio medico per fare i necessari richiami del vaccino. La quinta dose dipende da diverse variabili. Questa serve per evitare la fase più aggressiva e severa, non impedisce l’infezione completamente”.

Tamponi e varianti

In conclusione Antonella Viola fa una riflessione più specifica: “I sequenziamenti dei tamponi fatti sono importanti e vanno rafforzarti, su questo deve essere chiaro l’impegno del Governo per fare questo, in quanto servono a capire quali sono le varianti che stanno circolando, per essere preparati in tempo”.