Covid scuola Marche, Acquaroli firma l’ordinanza: "Dad al 100%, rischio terza ondata"

Il Governatore conferma la linea dura fino a febbraio: "I nuovi numeri del contagio sono preoccupanti"

Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche

Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche

Ancona, 6 gennaio 2021 - Una decisione "difficile e combattuta quella di rinviare l’apertura delle scuole superiori in presenza perché avremmo voluto dare un senso di ritorno alla normalità. Purtroppo ci sono due ostacoli insormontabili". Così il presidente della Regione Francesco Acquaroli spiega la decisione che lo ha portato a firmare ieri pomeriggio l’annunciata ordinanza sulla scuola per far proseguire, fino al 31 gennaio, la didattica a distanza al cento per cento nelle scuole secondarie di secondo grado (tutte le superiori), statali e paritarie. "Il primo ostacolo è inerente alla tenuta delle strutture ospedaliere – osserva il governatore – dopo due mesi di restrizioni abbiamo oltre 550 ricoveri e 65 persone in terapia intensiva. Numeri preoccupanti davanti all’ipotesi di una terza ondata". Dall’altra parte il presidente parla della "necessità di limitare l’avanzata del contagio e con esso le misure restrittive che stanno producendo danni economici enormi".

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"Con l’ipotesi del Governo – avverte Acquaroli – che riduce il parametro per cui con l’indice RT (relativo alla trasmissibilità del virus, ndr) superiore a 1 si diventerebbe arancioni e a 1,25 rossi, il rischio di passare anche le prossime settimane chiusi diventa elevatissimo". La scelta dell’ordinanza è stata dettata, al governatore delle Marche, "dal senso di responsabilità e concertata con il mondo scolastico nel corso di un incontro avvenuto lunedì e al quale hanno partecipato gli assessori all’istruzione Latini e ai trasporti Castelli. Avremmo voluto poter annunciare un ritorno alla normalità e riaprire le scuole ai nostri ragazzi – prosegue il presidente – ma purtroppo il rischio di una impennata del contagio ci ha spinto alla cautela. Il numero di persone che si rimetterebbe in movimento con la riapertura delle scuole superiori è troppo rilevante in una situazione così delicata". Poi annuncia che "nonostante questi mesi di restrizioni gli esperti prevedono una terza ondata".

L'ordinanza della Regione Marche

Il provvedimento entrerà in vigore il 7 gennaio. Restano garantite in presenza le attività laboratoriali e quelle per alunni con disabilità o bisogni educativi speciali. La giunta si riserva la possibilità di revoca o modifiche del provvedimento sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica regionale. Le scelte dell’ordinanza ieri pomeriggio sono state spiegate da Acquaroli in persona anche alla delegazione di insegnanti, studenti e genitori del comitato "Priorità alla scuola" che in mattinata avevano manifestato sotto la Regione. "Il presidente ci ha ascoltato una mezzora – riferisce Silvia Mariotti, genitore e fondatrice del comitato – ma non ha revocato l’ordinanza. Seguiranno altre manifestazioni a partire dal 7 gennaio per chiedere il rientro a scuola in presenza l’11 gennaio".