Nuovo Dpcm: zona bianca, spostamenti e sci. Cosa cambia dal 15 febbraio

Spostamenti tra regioni gialle, sci, palestre e piscine. E poi la tanto agognata zona bianca, ovvero di rischio basso. Tanti i punti che il nuovo decreto mette a norma. Le novità in vista anche per Emilia Romagna, Veneto e Marche AGGIORNAMENTO Impianti sciistici aperti dal 15 febbraio in zona gialla

Nuovo Dpcm: cosa cambia dal 15 febbraio

Nuovo Dpcm: cosa cambia dal 15 febbraio

Bologna, 3 febbraio 202i - Quasi tutta l'Italia è in zona gialla da appena tre giorni, ma già i cittadini - compresi naturalmente quelli di Emilia Romagna, Veneto e Marche - già si chiedono "fino a quando?". Si perché all'orizzonte non ci sono solo i monitoraggi di Cabina di regia e Istituto superiore di sanità, come ogni venerdì, ma anche un nuovo Dpcm, dopo l'ultimo varato il 14 gennaio, con le misure che entreranno in vigore a partire dal 15 febbraio. 

Attualmente solo cinque regioni sono arancioni: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. Molto dipenderà dall'andamento della curva epidemica, sia in Italia, sia nelle singole zone del Paese. 

Miraggio 'zona bianca'

Per entrare nell'ambita zona bianca, in cui riapre un po' tutto, comprese palestre e piscine, serve un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, con cui le regioni o le province autonome si collocano in uno scenario di tipo 1, con un livello di rischio basso. Il parametro chiave è l’incidenza settimanale dei contagi: per tre settimane consecutive dovrà essere inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.

Zone covid: la mappa

Spostamenti tra Regioni: 16 febbraio o 5 marzo?

Quando si potrà tornare a spostarsi tra Emilia Romagna, Marche e Veneto, ma anche tra tutte le regioni? Ovviamente a preoccupare è il rischio assembramenti, dopo il ritorno in zona gialla. Decisovo sarà ancora una volta l'andamento della pandemia e dei contagi, anche alla luce della riapertura in presenza delle scuole superiori. La prossima data utile potrebbe essere il 5 marzo, quando scadrà il Dpcm 14 gennaio 2021. Se invece l'indice Rt nazionale dovesse confermarsi anche nelle prossime due settimane sotto l'1 i confini regionali tra zone gialle potrebbero riaprire. Sarà decisivo il rapporto dell'Iss su venerdì 12 febbraio. Ed il cambiamento potrebbe avvenire quindi da martedì 16 febbraio.

Spostamenti: le regole

Allarme assembramenti e varianti Covid

Preoccupa il rischio del "nuovo fattore rappresentato dalle varianti" del Covid. Il ministero della Salute indica in una circolare la raccomandazione dell'Oms anche a coloro che hanno avuto l'infezione o che sono stati vaccinati, di aderire rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali". Allarme assembramenti nell'Italia che torna quasi tutta gialla, ed è polemica fra Miozzo (Cts) che chiede ai sindaci un aiuto per assicurare maggiore controllo sul territorio, e l'Anci che replica: "Basta con il tiro al bersaglio". 

Attività sportive

E' consentito al momento svolgere attività all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti, nonché gli allenamenti per sport di squadra (che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento). Ad oggi è vietato lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport e sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. 

Palestre e piscine

Sembra difficile una riapertura dal 15 o 16 febbraio. Più probabile che venga posticipata al 5 marzo. Se la regione fosse inserita in zona bianca, palestre e piscine potrebbero riaprire. 

Impianti da sci

Aggiornamento Impianti sciistici aperti in zona gialla dal 15 febbraio

Lriapertura degli impianti da sci è stata fissata dall'ultimo Dpcm di gennaio a lunedì 15 febbraio. Gli operatori degli impianti dell'Emilia Romagna, del Veneto e delle Marche, tuttavia, si sono sempre dichiarati pronti a partire, sperando nel via libera del governo già da gennaio. Anche perché speravano con l’afflusso dei turisti e coi ristori promessi dall'Esecutivo di far fronte alla forte perdita di fatturato, agli impegni di spesa e agli investimenti già messi in atto. Questa settimana le Regioni dovranno inviare al Cts le linee guida per evitare gli assembramenti, che dovranno essere validate dagli scienziati. In particolare, si lavora su ingressi contingentati sia sulle cabinovie che sulle piste (attraverso la vendita di un numero chiuso di skypass). Previste anche regole rigide per i rifugi, che devono seguire gli stessi protocolli di bar e ristoranti. Gli alberghi di montagna potrannosvolgere l’attività di ristorazione soltanto per i propri clienti che alloggiano all’interno.