Nuovo segnale tv: cosa cambia dal 15 ottobre. Tutte le date

Alcuni canali non saranno più visibili se non con televisori che abbiano la tecnologia per l'hd incorporata, a partire da metà mese. Dal 15 novembre, invece, inizierà il riassetto di tutte le frequenze nelle varie regioni d'Italia, quindi anche in Emilia Romagna, Marche e Veneto. Dal 23 agosto scorso è possibile cambiare il proprio dispositivo usufruendo del bonus rottamazione fino a 100 euro

Nuovo segnale tv: i primi cambiamenti da metà ottobre

Nuovo segnale tv: i primi cambiamenti da metà ottobre

Bologna, 11 ottobre 2021 - Dal 15 ottobre partirà gradualmente il cambio di segnale tv. Si passa infatti da una trasmissione dalla codifica Dvb-T/Mpeg2 a quella Mpeg4, cioè a una trasmissione in hd con un'immagine qualitativamente migliore e più nitida. Da metà mese però questo cambiamento interesserà solo alcuni canali nazionali. Per vederli sarà necessario avere in casa televisori hd (in genere tutti quelli acquistati dopo il 2017) o decoder funzionali per l’alta definizione.

Sarà invece dal 15 novembre che inizierà, per tappe, il vero e proprio processo di trasformazione del segnale. C'è già un calendario che interessa tutte le aree d'Italia, mentre dal 23 agosto scorso è possibile richiedere un bonus di 100 euro per rottamare la propria tv

Nuovo segnale tv dal 15 ottobre: cosa cambia

Se a partire da metà mese alcuni canali televisivi verranno trasmessi in hd, il passaggio al nuovo segnale di tutti gli altri canali avverrà per gradi. Poi dal 1° gennaio 2023, la ricezione dei programmi tv sarà definitivamente possibile soltanto attraverso tv o decoder di nuova generazione.

Le date per il riassetto delle frequenze prevedono che dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 si intervenga nell’area 1A - Sardegna; dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell’area 2 - Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; nell’area 3 - Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza; dal 1° marzo 2022 al 15 maggio 2022 nell’area 4 - Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche; dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 nell’area 1B - Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Televisori compatibili e come richiedere il bonus

In generale, se un televisore è stato acquistato dopo il 2017 non sarà necessario cambiarlo, perché possiede già la tecnologia per recepire il nuovo segnale. Nel caso in cui non si volesse comprare una nuova tv, è possibile acquistare un decoder, oppure utilizzarne uno che si possiede già se è stato comprato dal 2018 in poi.

Se, invece, si vuole cambiare tv, ma usufruendo le bonus rottamazione - che consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro -, messo a disposizione dal Mise, si può scegliere uno dei prodotti pubblicati sul suo sito internet e richiedere il bonus al momento dell’acquisto del dispositivo. Sarà sufficiente avere un apparecchio da rottamare e presentarsi dal rivenditore o all’isola ecologica autorizzati con il modulo di autodichiarazione compilato. Non ci sono limiti di Isee per utilizzare il bonus.