EMILY POMPONI
Cronaca

Punture di insetti: come riconoscerle, sintomi e rimedi

Cimici da letto, zanzare, zecche, pulci, pappataci: ecco come distinguere i morsi. E quando preoccuparsi

Bologna, 15 ottobre 2023 – Bolle, gonfiore o rossore: le punture di insetti possono apparire simili tra loro, ma da piccoli segnali possiamo accorgerci se l’ospite indesiderato che ci ha morso è una cimice, una zecca o un pappatacio. A nessuno piace scoprire sul proprio corpo misteriosi rigonfiamenti ed escoriazioni. Per questo, oltre applicare qualche rimedio per allontanare cimici e insetti di stagione, è importante saper riconoscere la puntura e rimediare al morso.

Punture di insetti: come riconoscerle e cosa mettere
Punture di insetti: come riconoscerle e cosa mettere

Come riconoscere le punture di insetti

Sebbene simili, le punture di insetti possono variare notevolmente nell'aspetto e nei sintomi a seconda dell'insetto responsabile del morso. Possiamo imparare a distinguere le punture a partire dai sintomi quali gonfiore, arrossamento, prurito e numero di morsi. Vediamo alcune caratteristiche dei principali insetti.

Il morso della zecca

Capire di essere stati morsi da una zecca è difficile, considerando che le loro punture risultano indolori e senza tracce. Tuttavia, la zecca presenta una caratteristica distintiva: quando morde l'insetto resta attaccato alla pelle, anche fino a sei giorni dal morso. Entrare a contatto con le zecche è più probabile se con noi vive vive un animale domestico. Pertanto, se abbiamo un amico a quattro zampe in casa è bene non sottovalutare rilievi o protuberanze nell'animale e sul nostro corpo. Il morso della zecca, infatti, può essere pericoloso e trasmettere la malattia di Lyme. Il rischio di essere conteggiati in caso di puntura dipende dalla zecca: più sosta sul nostro corpo e più il rischio aumenta. La malattia presenta diversi sintomi, ma il segnale più evidente è un particolare rash cutaneo contraddistinto da cerchi concentrici rossi e bianchi.

Puntura pappataci

I pappataci preferiscono le zone basse del corpo, per questo le loro punture situano principalmente su gambe e caviglie. La puntura appare simile a quella di una zanzara, ma può raggiungere dimensioni ben maggiori. Inoltre, il pappatacio tende a fare più morsi, creando diverse macchie rossastre diffuse sulla zona colpita. Anche i morsi dei pappataci possono essere potenzialmente dannosi, considerando che sono portatori della Leishmaniosi canina

Morso di pulci

Anche le pulci hanno più probabilità di manifestarsi se con noi vive un animale domestico. I loro morsi, piccole macchie rosse circolari, si presentano a grappoli o in linea principalmente su polpacci e caviglie. Questo perché le pulci tendono a pungere la pelle due o tre volte in punti ravvicinati. I loro morsi possono provocare prurito, eruzioni cutanee e in alcuni casi vere e proprie reazioni allergiche.

Puntura cimici da letto

Le cimici da letto o del materasso  – da non confondere con le per noi innocue cimici verde o asiatiche di dimensioni molto maggiori – sono attratte dal calore e, sebbene non siano così comuni, è possibile ritrovarseli sotto le lenzuola. A differenza delle cimici autunnali o primaverili, le cimici da letto sono parassiti e si nutrono del sangue di esseri umani e animali. I morsi di questi insetti non sono dolorosi ma possono causare una reazione allergica con prurito e irritazione cutanea. Le zone del corpo più colpite sono gli arti, il collo e la schiena.

Le cimici asiatiche e verdi pungono?

Sebbene siano molto comuni ed è facile ritrovarsele in casa o tra le coperte, le cimici asiatiche e le cimici verdi non pungono l’uomo perché si nutrono di foglie e frutta.

Punture di insetti: cosa fare

In caso di puntura è bene osservare come evolve il rossore o il gonfiore. Ad esempio, se a pungerci è una zanzara la bolla tende a scomparire nel giro di tre giorni; diverso se a pungerci è stato un pappatacio o una pulce. Spesso e volentieri per ridurre prurito e gonfiore si ricorre ad una pomata con antibiotico e cortisonico. Ad ogni modo, se sono sintomi persistenti e particolari, come numero elevato di punture, rash cutanei o gonfiore eccessivo, la soluzione migliore chiamare subito un medico.

Se pensiamo di essere stati punti da pappataci in casa può essere utile approfondire il problema e organizzare un trattamento ambientale. Lo stesso vale per le zecche e pulci. E se per le cimici asiatiche o verdi non c’è motivo di preoccuparsi, lo stesso non può dirsi delle cimici da letto, dal momento che si nutrono di sangue umano e animale.