Studente morto in stage, la procura di Ancona apre un'inchiesta per omicidio stradale

Tragico incidente nelle Marche, la vittima è il 16enne fermano Giuseppe Lenoci. L'avvocato: "La famiglia è distrutta". La zia: "Non doveva uscire dalla sede". Giovedì i funerali. Le proteste degli studenti in tutta Italia, la sua scuola chiusa nel dolore: "Siamo disperati". Un minuto di silenzio durante la seduta del consiglio regionale

Ancona, 15 febbraio 2022 - Morire a 16 anni. Morire durante uno stage. La tragedia di Giuseppe Lenoci apre una voragine di dolore, ma anche un acceso dibattito e proteste sulle forme di alternanza scuola lavoro e relative tutele e norme di sicurezza.  "Siamo in lutto, disperati",  dicono al centro di Formazione Artigianelli di Fermo frequentato dal giovane. Intanto la procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio stradale sul tragico incidente  del quale è stato vittima Giuseppe.

AGGIORNAMENTO Giuseppe Lenoci morto per lo stage, i familiari: "Non doveva stare nel furgone"

Morto a 16 anni in un incidente durante lo stage, nel riquadro Giuseppe Lenoci
Morto a 16 anni in un incidente durante lo stage, nel riquadro Giuseppe Lenoci

"La famiglia è letteralmente distrutta, sono quelle cose che non devono mai capitare, l'unica cosa che uno non vorrebbe mai ricordare è la morte del proprio figlio", così l'avvocato Arnaldo Salvatori legale della famiglia di Giuseppe. "È una tragedia che si poteva evitare. A quanto pare il ragazzo non doveva uscire fuori sede e invece è uscito", dice Angela, la zia. 

Nella seduta odierna, il Consiglio regionale delle Marche ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del giovane. 

L'incidente mortale e l'inchiesta della Procura 

Giuseppe Lenoci, studente di 16 anni fermano, era in stage presso un'azienda termoidraulica della provincia. Ieri era a bordo di un autocarro guidato da un 37enne dipendente della ditta quando, a Serra de' Conti, in provincia di Ancona, l'auto è finita fuori strada e contro un albero. Il giovane è morto e il conducente ferito in maniera grave e ricoverato in ospedale. 

Il reato ipotizzato dalla Procura di Ancona, per il conducente del furgone, finito fuori strada, è omicidio stradale verso ignoti. La pm Serena Bizzarri è ancora in attesa della relazione dei carabinieri sul sinistro e al momento non intende chiedere l'autopsia. Il magistrato non si è pronunciato, ma dovrebbe procedere nei confronti del conducente del furgone aziendale finito fuori strada.

Accertamenti sono in corso sulla convenzione tra la scuola e l'azienda in cui faceva lo stage, per chiarire se il giovane potesse o meno uscire dall'azienda per imparare il mestiere.

"È una tragedia che si poteva sicuramente evitare. A quanto pare il ragazzo non doveva uscire fuori sede e invece è uscito", è la convinzione di  Angela, zia di Giuseppe. "Andava a scuola con amore, - ricorda - gli piaceva. Questa settimana o la prossima avrebbe dovuto essere l'ultimo stage e si sarebbe diplomato la prossima estate. E' chiaro che mio nipote non tornerà più ma bisogna fare chiarezza". 

Una famiglia distrutta

Francesca, la madre di Giuseppe Lenoci, non ha la forza di parlare. Affida ai giornalisti il suo sfogo Anna, la nonna paterna del 16enne: "Non è giusto, non solo per mio nipote, anche l'altro ragazzo. Per morire mio nipote non so a che velocità andava...". E poi: "Era dolce, un angelo, gli piaceva tanto il lavoro. - racconta - Ci ho parlato la settimana scorsa. Lui aveva lasciato la scuola e gli ho detto che non volevo: 'te pentirai, adesso per qualsiasi lavoro ci vuole un diploma, devi andare a scuola'. Lui mia detto 'sì nonna' però era troppo affezionato al lavoro". 

"I genitori mi hanno detto Giuseppe era al secondo stage - racconta l'avvocato Salvatori - che era molto soddisfatto di ciò che faceva: tornava a casa stanco ma contento, purtroppo è successo quello che non doveva succedere. Il fine settimana, siccome era amante del calcio, Giuseppe faceva le sue partite, penso giocasse in una squadra. Era amante del calcio - ricorda il legale -, era un ragazzo semplice e perbene".

"Stamattina il preside dell'Artigianelli era assente - riferisce il legale - mi dovranno fornire tutti i dati per verificare la regolarità dello stage. Il tutor dovrebbe essere lo stesso titolare dell'azienda presso cui faceva lo stage, non so se il conducente dell'auto era il suo tutor, so solo che è ricoverato".

Proteste degli studenti in tutta Italia 

La morte di Giuseppe ha scatenato manifestazioni di protesta da parte di studenti di diverse città italiane. A Roma gli studenti e le studentesse del movimento 'La Lupa' hanno preso parte a un corteo non autorizzato dal ministero dell'Istruzione fino a Montecitorio, accendendo fumogeni e intonando slogan al megafono contro il ministero e le forze dell'ordine. Nel frattempo, anche a Bologna, Torino, Milano e Bari ci sono state delle azioni di protesta davanti agli Uffici Scolastici Regionali organizzate dagli studenti del collettivo OSA (Opposizione studentesca d'Alternativa).

"A questo ennesimo fatto tragico che colpisce la nostra generazione, dopo la morte di Lorenzo neanché un mese fa, la nostra risposta è la lotta", scrivono in un comunicato. Per questo rilanciano una giornata di mobilitazione nazionale per il prossimo venerdì 18 febbraio "per portare la rabbia della nostra generazione dopo questa ennesima morte- aggiungono- richiedere l'abolizione immediata dell'alternanza scuola lavoro e chiedere le dimissioni del ministro Bianchi in quanto responsabile della situazione gravissima che stiamo vivendo". 

Il funerale di Giuseppe Lenoci

I funerali di Giuseppe Lenoci si terranno a Monte Urano giovedì 17 febbraio alle 10:30. Le esequie si svolgeranno nella Chiesa di San Michele Arcangelo. Nel paese del Fermano proclamata una giornata di lutto cittadino. 

Stamattina il medico legale ha eseguito una ricognizione della salma alla sala del commiato Giorgi di Serra de' Conti.