Bologna, 8 luglio 2021 - La Variante Delta del Covid può colpire anche i già vaccinati ma in modo non grave, senza portare all'ospedalizzazione o alla morte, perciò è di fondamentale importanza vaccinare più persone possibili, anche quelle 'invisibili' come i migranti o gli oltre 80mila ultrasessantenni che non è stato possibile contattare. E' il messaggio che lancia il professor Pierluigi Viale, primario di Malattie infettive all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Variante Delta: come vanno i dati Covid in Emilia-Romagna, Marche e Veneto
Professor Viale, c'è molta preoccupazione per la diffusione della variante Delta del Covid in Emilia-Romagna, ma non basta essere vaccinati? “La variante Delta progressivamente prenderà il sopravvento, anche in Emilia-Romagna, raggiungendo percentuali significative. I vaccini contrastano la variante in modo meno efficace rispetto al ceppo originale del Covid, se facciamo riferimento ai casi totali. Se, invece, facciamo riferimento ai singoli casi, il vaccino, in caso di variante Delta, protegge molto bene dalla malattia grave che richiede l'ospedalizzazione o porta alla morte, ma non in modo altrettanto straordinario dall'infezione in forma non grave, curabile anche a domicilio. Bisogna, perciò, assolutamente continuare ad adoperare le precauzioni anti-contagio, come la mascherina e il distanziamento, anche perché più il virus circola più aumenta il rischio che si selezioni un'altra variante”.
L'immunologo: "Basta paura, i vaccini proteggono dal Covid" - Variante Delta: come riconoscerla: i sintomi Quindi le persone vaccinate, se colpite dalla variante Delta, sono meno protette rispetto al ceppo originario del Covid? “Mano a mano che la variante Delta prende il sopravvento, si riduce la capacità del vaccino di controllare la circolazione del virus. Le persone vaccinate, colpite dalla variante, hanno un'immunità del 70% contro il 95% che sviluppano rispetto al ceppo originario del Covid. La buona notizia, ripeto, documentata anche da studi israeliani e dai dati del sistema sanitario inglese, due Paesi che sono più avanti di noi come copertura vaccinale, è che la percentuale di ospedalizzazioni e morti non è cambiata con la variante Delta”.