Zona rossa parrucchieri, Bonaccini: "Potrebbero riaprire"

E' una delle proposte che giovedì 8 aprile il presidente della Conferenza delle regioni farà al premier Draghi nell'incontro Governo-Regioni

Bonaccini proporrà al governo parrucchieri aperti in zona rossa

Bonaccini proporrà al governo parrucchieri aperti in zona rossa

Bologna, 7 aprile 2021 - Parrucchieri aperti in zona rossa, sospensione della del pagamento della tassa per il suolo pubblico e riduzione del costo della Tari. Sono alcune delle misure che il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini chiederà domani nell'incontro della conferenza Governo-Regioni al presidente Mario Draghi per aiutare i commercianti che stanno vivendo un momento drammatico dal punto di vista lavorativo. Momento drammatico che è sfociato nella protesta davanti a Montecitorio, ieri 6 aprile.  

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"Domani affronteremo il Recovery Plan, che è un'occasione storica - ha detto Bonaccini, ospite di Restart in onda questa sera su Rai2 -, e mi farò carico di dire al presidente Draghi di lavorare insieme per cercare di ridurre questa disperazione dilagante, oggi che la curva del contagio sembra scendere e i numeri delle vaccinazioni aumentare".

"Penso che una misura che il governo potrebbe mettere in campo per aiutare ristoranti e bar - è la proposta di Bonaccini - potrebbe essere quella di estendere a tutto l'anno la sospensione del pagamento per l'occupazione del suolo pubblico, al momento bloccata fino a giugno, oppure ridurre il costo della Tari nelle città, magari d'intesa con le amministrazioni locali. Sarebbe un segnale". Per il governatore "parrucchieri ed estetisti potrebbero riaprire anche in zona rossa seguendo rigorosamente le linee guida: questo perchè temo molto l'abusivismo, cioè il lavoro a casa, che non contribuisce affatto a una maggiore sicurezza". Un altro esempio citato da Bonaccini riguarda le palestre e le piscine: "se non si possono riaprire tout court, perchè non pensare ad ingressi individuali, per una riapertura graduale?", ha concluso.