Bonelli alza ancora l’asticella: "Stiamo crescendo sempre di più"

Il fondatore di iCompany: "La rassegna viaggia nella luce che Dalla ha proiettato durante tutta la sua vita. Vogliamo dare visibilità agli artisti che, come lui, hanno deciso di non piegarsi alle logiche di mercato".

Massimo Bonelli

Massimo Bonelli

Bonelli, lo scorso anno la rassegna ‘Ciao - Rassegna Lucio Dalla’ fu messa in piedi in poco tempo, ma fu comunque un successo. Nacque con l’auspicio di diventare un appuntamento fisso, e così è stato.

"Stiamo crescendo. Un anno fa abbiamo organizzato tutto al meglio, nonostante le tempistiche ristrette, ma quest’anno è stato fatto ancora di più". Massimo Bonelli, fondatore e direttore di iCompany, parla con sensibilità e sentimento della kermesse che nasce dalla poetica e dalla visione artistica di Dalla. Con una grande, solida convinzione: "La rassegna viaggia nella luce che Lucio ha proiettato nella sua vita".

Il leitmotiv di quest’anno riprende il disco ‘Viaggi Organizzati’.

"Dalla era un artista libero, anti convenzionale, che si nutriva di arte. Amava sperimentare, senza guardare troppo alle logiche di mercato, alle opportunità, alle mode. Viveva una vita piena senza canoni. E la rassegna ha la stessa natura che aveva lui: dare visibilità e premiare gli artisti che, anche avendo successo, sono riusciti a mantenere la coerenza rispetto alla propria opera artistica, senza piegarsi al mercato".

È questo l’obiettivo?

"Non si cerca di raccogliere l’eredità di Dalla, se si parla di dischi, ma di riprendere quello spirito che aveva solo lui e irradiava intorno a sé. E che tanti artisti oggi possono esprimere".

Mancava, in Italia, un evento di questa tipologia?

"Sì, così com’è focalizzata sulle nuove proposte artistiche. La stessa Bologna è la città madre dei cantautori e di tante, tantissime tendenze musicali che per la musica italiana si sono rivelate seminali. Mi piace alimentare questo progetto con la mia sensibilità. E ho anche origine campane...".

Tutti conoscono l’amore sconfinato che provava Dalla per la Campania.

"Era proprio innamorato, avrebbe voluto somministrarsi anche iniezioni di napoletano (ride, ndr)".

I ‘Ballerini Dalla’ che effetto stanno riscuotendo?

"I premi sono molto belli e prestigiosi, e vogliamo che lo diventino sempre di più nel tempo. Vorremmo diventassero un punto di riferimento vero e proprio".

A proposito di una kermesse ancora più strutturata: quest’anno la rassegna Ciao Lucio Dalla avrà anche uno spazio in televisione.

"Sì, abbiamo una prima finestra sulla Rai: saremo in onda il 6 aprile in seconda serata su Rai Uno e in simulcast su Rai Radio 2. È bello vedere in televisione un evento legato a Lucio Dalla, con tanta musica italiana".