Daniele Caracchi: "Trovate nuove bobine in un mercatino. Anche Ron nelle riprese"

Il responsabile della Pressing Line racconta i progetti della storica etichetta "Spero che, con iCompany, torneremo a produrre dischi d’esordio".

Daniele Caracchi: "Trovate nuove bobine in un mercatino. Anche Ron nelle riprese"

Daniele Caracchi: "Trovate nuove bobine in un mercatino. Anche Ron nelle riprese"

È stata una etichetta laboratorio, la Pressing, la piccola struttura discografica che ha accompagnato Lucio Dalla in buona parte della sua lunga esperienza artistica. Un nome che continua a essere un riferimento nella riscoperta delle opere del cantautore, ultima la pubblicazione del disco Live at Village Gate, adesso come PressingLine, diretta da Daniele Caracchi (in foto a lato), parte attiva nell’ideazione e nell’organizzazione dell’appuntamento del 4 marzo al Teatro delle Celebrazioni.

Caracchi cosa è stata per Lucio Dalla la Pressing?

"La sua casa musicale, un luogo, la sede ed è tuttora nel palazzo di via d’Azeglio che ospita la sua dimora museo, dove ideava i suoi dischi e quelli dei tanti artisti che dalla Pressing sono passati. Un esempio vero di etichetta indipendente: quello di Dalla era un metodo di lavoro artigianale, portato avanti con un gruppo ristretto di collaboratori. Tutto era seguito internamente con la sua supervisione, sino alla fase finale, quando dopo la pre produzione nel suo leggendario studiolo, entrava poi in una sala professionale per la stesura definitiva".

A proposito dello studiolo, ha da poco cambiato sistemazione.

"Sì, è sempre stato all’interno di un sottoscala in un cortile di via d’Azeglio, un posto piccolissimo, da quale sono passati tutti gli artisti che hanno lavorato con lui, da Francesco de Gregori agli Stadio. E proprio lì, in un computer, ritrovammo alcuni inediti che sono poi stati messi a disposizione di tutti. Adesso abbiamo trasferito lo studiolo nella casa, ricavando un nuovo spazio ed arricchendo così l’offerta verso i visitatori".

Lei parlava del ritrovamento nello studiolo. Poi ci sono state le riprese del concerto al Village Gate trovate da un appassionato in un mercatino e diventate un film. Dobbiamo aspettarci altre scoperte?

"Sicuramente. Siamo certi che da qualche cassetto, da qualche cartella in un computer usciranno delle testimonianze inedite della creatività di Lucio. Posso anticipare che, proprio di recente, sempre in un mercatino, sono state ritrovate delle bobine con delle riprese dal vivo che riguardano sia Dalla che altri artisti, tra i quali Ron. Le stiamo analizzando per verificarne la qualità del contenuto, poi procederemo al restauro".

La casa di via D’Azeglio ospita il 5 marzo una giornata con alcuni dei protagonisti della serata al teatro delle Celebrazioni.

"Abbiamo deciso di accogliere il 5 marzo nel luogo che rappresenta il cuore dell’universo di Dalla i giovani artisti che riceveranno il Ballerino Dalla, per realizzare con loro una serie di interviste che confluiranno nello speciale di 70 minuti che andrà in onda in RaI il prossimo aprile".

Caracchi, Pressing Line si limiterà a proporre e riproporre la musica di Lucio Dalla?

"Io auspico che, in un futuro prossimo, in collaborazione con ICompany, che è partner della rassegna, torneremo a produrre i dischi d’esordio di nuovi artisti, scelti fra quelli che verranno scoperti proprio grazie al contest collegato al premio Ballerino Dalla".