Editoriale

Avvio lezioni della scuola senza buonsenso

Bologna, 30 aprile 2023 – Premetto che i miei figli sono già inseriti nel mondo del lavoro e quindi i nodi della scuola non mi toccano direttamente. Sono rimasta molto stupita nel leggere sul Resto del Carlino che la Regione Emilia Romagna ha stabilito che il primo giorno di scuola cade quest'anno il 15 settembre, un venerdì. Possibile? Mi pare assolutamente anomalo cominciare la scuola un giorno prima del weekend? Che senso ha una scelta del genere? In quanti diserteranno? Penso che molti genitori terranno i figli a casa in attesa del lunedì.

Mariangela Forni

Risponde Beppe Boni

Non è uno scherzo, è incredibilmente vero. La Regione Emilia Romagna ha deciso di segnare sul calendario come primo giorno di scuola il 15 settembre, un venerdì. Certo, non è mica un reato, ma cosa costava dopo la lunga interruzione estiva iniziare di lunedì? Penso che col fine settimana di mezzo e soprattutto se ci sarà bel tempo ben pochi alunni si presenteranno in classe. La scelta riguarda gli istituti cosiddetti comprensivi e cioè scuole materne, elementari e medie, mentre per le superiori suonerà la campanella anche al sabato, ammesso che l'orario preveda anche il sabato stesso. Un gruppo di genitori riunito nella Rete comitati genitori della città metropolitana di Bologna ha subito scritto una lettera con la richiesta di modificare la delibera spostando l'inizio delle lezioni al lunedì e di spostare al sabato la chiusura dell'anno scolastico. Onestamente pare una richiesta di buonsenso. La decisione della Regione è formalmente giusta e si inquadra nella normativa nazionale che prevede 200 giorni minimi di lezioni. L'Emilia Romagna ne mette in bilancio 205 ma con questo inizio discutibile fissato al venerdì. E' un esempio di distanza tra il Paese legale e il paese reale dove la burocrazia viaggia spesso per conto proprio a volte guidata senza ragionevolezza o forse guidata dal solito algoritmo che sostituisce i cervelli. La replica della Regione infatti è stata data, come spesso avviene, in linguaggio burocratese: " In continuità con i precedenti anni scolastici e in attuazione della delibera numero 353/2012.....". Rimandiamo a settembre per un esame di riparazione chi ha concepito questa risposta.

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