Covid oggi Emilia Romagna: bollettino coronavirus 9 novembre 2021. Contagi e dati

Calano i nuovi contagi: sono 458 contro i 536 di ieri. Due le vittime. L'incidenza è salita a 68 nuovi casi ogni 100mila abitanti, ma i ricoveri restano al 4%. Vaccino: le dosi somministrate superano i 7 milioni

Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 9 novembre 2021

Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 9 novembre 2021

Bologna, 9 novembre 2021- Diminuiscono anche oggi i nuovi positivi al Covid in Emilia Romagna: sono 458 contro i 536 conteggiati ieri e i 565 di due giorni fa. Era da giorni che non si scendeva sotto i 500 casi quotidiani. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,4%. Si sono inoltre verificati due decessi, tra cui un 52enne di Rimini, mentre l'età media dei nuovi positivi è di 44,1 anni. Il bollettino della Regione evidenzia anche ricoveri stabili, con tre pazienti in più in terapia intensiva (40 in totale) e tre in meno negli altri reparti Covid (338). Da segnalare anche il trend in crescita per i contagi a scuola, anche se l'andamento è molto diverso da città a città.

AGGIORNAMENTO Coronavirus oggi Emilia Romagna: bollettino covid 10 novembre 2021. Dati e contagi

Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 9 novembre 2021
Covid, il bollettino dell'Emilia Romagna del 9 novembre 2021

Intanto l'assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, chiede la terza dose di vaccino covid estesa anche ai docenti che hanno fatto la seconda dose più di sei mesi fa. E l'Emilia Romagna supera le 7 milioni di dosi di vaccino somministrate da inizio campagna: in regione è immunizzato l'87,4% delle persone che possono vaccinarsi, dai 12 anni in su. L'89,4% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino e 215mila cittadini che hanno effettuato anche la tgerza dose.

Si apre con una notizie non positiva la giornata di oggi: il raddoppio dei positivi nel bollettino del Veneto, dove oggi sono stati trovati 883 positivi su (va però sottolineato) 122mila tamponi processati. Intanto, il livello dei ricoveri in Emilia Romagna resta stabile: il 4% dei pazienti è positivo al coronavirus sia nelle terapie intensive sia nei reparti di area medica. Un cato inferiore alla media nazionale (rispettivamente 5 e 6%), ma ieri i ricoveri in terapia intensiva sono aumentati da 38 (+2) e 341 (+12). E l'incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è salita 68 (periodo 1-7 novwembre).

In altri Paesi europei le cose vanno decisamente peggio: in Germania si contano 169 morti e in Ucraina addirittura 833, mentre in Gran Bretagna, dove oggi è morta una neonata positiva al Covid di soli 9 giorni, si calcola che con la pandemia ci sono stati oltre 75mila morti in più rispetto alla media degli altri anni. Intanto in Italia aumenta il numero dei medici che si sono vaccinati dopo essere stati sospesi: finora sono 522 su 2178 sospesi ai sensi del DL 44, quasi uno su quattro. A Rimini l'ordine ha deciso di richiamarli uno per uno.

Il bollettino in Italia

Cresce ancora la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 6.032, a fronte dei 4.197 di ieri. Il tasso di positività scende da 1,7% a 0,9%, con 645.689 tamponi. I decessi sono 68 (ieri 38), per un totale di 132.491 vittime dall'inizio dell'epidemia. Tornano oltre quota 100mila (100.205) gli attualmente positivi: non accadeva dal 27 settembre scorso. Di questi, 96.348 sono in isolamento domiciliare. In aumento i ricoveri: le terapie intensive sono 6 in più di ieri con 52 ingressi del giorno e salgono a 421, mentre i ricoveri ordinari sono 74 in più di ieri, in totale 3.436.

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Il bollettino Covid di oggi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 436.293 casi di positività, 458 in più rispetto a ieri, su un totale di 32.191 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Purtroppo, si registrano due decessi: uno in provincia di Modena (un uomo di 90 anni) e uno in provincia di Rimini (un uomo di 52 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.629.  

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.005.782 dosi; sul totale sono 3.511.896 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 217.040.

Dei nuovi contagiati, 168 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 203 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 225 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Sui 168 asintomatici, 93 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 17 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 49 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.  

I contagi in Emilia Romagna provincia per provincia

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 138 nuovi casi, seguita da Cesena con 53; poi Rimini (42), Ferrara (38), Ravenna (37), Forlì (35) e Parma (34); quindi Modena (31), Reggio Emilia (25), Piacenza (20); infine il Circondario Imolese con 5 nuovi casi.

Terapie intensive e ricoveri ordinari

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (+3 rispetto a ieri), 338 quelli negli altri reparti Covid (-3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: - 3 a Piacenza (-1 rispetto a ieri) - 8 a Parma (+2) - 4 a Reggio Emilia (invariato) - 3 a Modena (invariato) - 11 a Bologna (+2) - 2 a Imola (invariato) - 1 a Ferrara (-1) - 3 a Ravenna (invariato) - 4 a Forlì (+1) - 1 a Rimini (invariato) - Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).  

Tamponi, guariti e in isolamento in Emilia Romagna

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.400 tamponi molecolari, per un totale di 6.266.992. A questi si aggiungono anche 16.791 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 302 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.850. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.814 (+154). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.436 (+154), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Emilia Romagna, i positivi zona per zona

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.775 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 33.299 a Parma (+34, di cui 1 sintomatico), 51.951 a Reggio Emilia (+25, di cui 22 sintomatici), 73.334 a Modena (+31, di cui 14 sintomatici), 91.534 a Bologna (+138, di cui 95 sintomatici), 14.027 casi a Imola (+5, di cui 4 sintomatici), 26.215 a Ferrara (+38, di cui 22 sintomatici), 35.265 a Ravenna (+37, di cui 27 sintomatici), 19.414 a Forlì (+35, di cui 24 sintomatici), 22.221 a Cesena (+53, di cui 35 sintomatici) e 42.258 a Rimini (+42, di cui 33 sintomatici).

Contagi a scuola: il trend città per città

Sono in aumento i contagi all'interno delle scuole: nel complesso, dal 13 settembre al 7 novembre sono stati 17.044 i contagi in Emilia-Romagna, di cui 3.202 tra gli studenti (il 18,8%) e 337 tra il personale scolastico (il 2%), per un totale di 3.539 contagi. Per quanto riguarda gli alunni, si parla di 428 casi nei nidi, 95 alle materne, 1.541 alle elementari, 688 alle medie e 450 alle superiori. Sul fronte del personale, invece, sono 34 i contagi nei nidi, 19 alle materne, 70 alle elementari, 29 alle medie e 39 alle superiori. 

Andando a guardare il trend da una settimana all'altra, si nota l'aumento: nella prima settimana di scuola, a metà settembre, furono 247 i contagi, saliti a 472 nell'ultima settimana del mese (dal 27 settembre al 3 ottobre). C'è stato poi un calo fino ai 313 casi di metà ottobre, per poi risalire in maniera costante fino ai 601 contagi nella settimana appena conclusa, dall'1 al 7 novembre.

A livello provinciale, la situazione è abbastanza diversa. A Piacenza e Parma il picco (oltre 60 casi a settimana) si è registrato nella settimana tra il 27 settembre e il 3 ottobre, per poi non essere più raggiunto. A Reggio Emilia, invece, l'apice si è raggiunto la settimana precedente (20-26 settembre), mentre a Modena il massimo si è toccato a fine ottobre con 143 contagi tra il 25 e il 31 del mese. A Bologna, invece, il trend è in aumento costante dal 18 ottobre a oggi e i casi sono passati da 115 a 153 a settimana.  A Ferrara i contagi sono altalenanti ma di fatto stabili intorno alla media di 20 casi alla settimana. A Ravenna il picco si è registrato tra il 18 e il 24 ottobre con 126 contagi, mentre nella provincia di Forlì-Cesena sono stati due i massimi registrati, a fine settembre prima e a fine ottobre poi. A Rimini, infine, il picco (56 contagi in una settimana) si è registrato tra il 25 e il 31 ottobre.

Romagna, terza dose per gli over 60 anche senza prenotazione

Oltre alla già prevista modalità di prenotazione attraverso i consueti canali (Cup-Cuptel-Farmacup e Cupweb), è possibile anche accedere direttamente ai punti hub vaccinali senza prenotazione. Questa modalità è applicata anche ai cittadini con più di 60 anni che hanno eseguito la vaccinazione con Johnson&Johnson. I cittadini di età inferiore ai 60 anni che hanno effettuato la vaccinazione con il vaccino monodose Johnson & Johnson, possono recarsi direttamente senza prenotazione negli Hub vaccinali aziendali per ricevere la dose di richiamo con un vaccino a m-RNA (Pfizer  o Moderna).

Si ricorda che per la somministrazione del richiamo, devono essere trascorsi sei mesi (180 giorni) dalla prima vaccinazione.

Le persone appartenenti a questa fascia di età che hanno effettuato la vaccinazione con il monodose Johnson sono state complessivamente in Romagna 8.578 così distribuite per ambito: Cesena 1515; Forlì 1717; Ravenna 3090;Rimini 2.256.  

I pronostici degli infettivologi sull'andamento della pandemia

Nel frattempo continuano le previsioni degli infettivologi sui possibili scenari del prossimo Natale. È prevista una nuova ondata per dicembre, ma il primario del reparto di malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano Massimo Galli rassicura: "Avere un'ulteriore estensione delle vaccinazioni, ad esempio con le terze dosi, ci potrà consentire di avere un Natale meno complicato. La famosa ondata l'attendiamo per dicembre ma non sarà un cavallone da surfista, sarà un'onda piccola". Questa la previsione per le festività natalizie secondo Galli, che aggiunge "Non ne siamo ancora fuori e la situazione presenta ampi margini di incertezza. Ma la situazione non è paragonabile con quella dello scorso anno". Positivo, invece, secondo il primario di Milano il parere sulla pillola antivirale molnupiravir, ora all'esame dell'Agenzia europea dei Medicinali, "È promettente, perché il nostro armamentario terapeutico contro la malattia conclamata è lontano dall'essere soddisfacente". 

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Terze dosi per il personale scolastico

Mentre continua la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età, si inizia a caldeggiare la terza dose anche per docenti e personale Ata. A chiedere di valutare il via libera a livello nazionale è l'assessore alla Sanità Raffaele Donini. L'esponente Pd chiede che la Regione si faccia "portavoce a livello nazionale" di questa sollecitazione al Governo e alla struttura commissariale, perché "lo sforzo di tenere aperte le scuole deve vedere la possibilità di somministrare la terza dose anche al personale". Il comparto scuola è ormai vicino alla scadenza dei sei mesi dal ciclo vaccinale completo, essendo tra le prime categorie ad aver fatto la profilassi anti-Covid. "Il personale scolastico è tra i più coinvolti in questi mesi- sottolinea l'assessore- finora non abbiamo ancora ricevuto nessuna indicazione a livello nazionale" sulla terza dose per docenti e Ata, essendo l'ampliamento della campagna vaccinale in questo momento "legata all'età e non alle categorie professionali". Ad oggi, in Emilia Romagna le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 3.508.770, le terze dosi sono 204.480. 

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Rimini, medici non vaccinati convocati uno per uno

Il presidente dell'Ordine dei medici di Rimini Maurizio Grossi convocherà uno per uno i medici non vaccinati contro Covid-19, anche perché nel territorio la percentuale dei camici bianchi non vaccinati è doppia rispetto alla media nazionale, attestandosi al 2% circa su 2.200 iscritti. "Ho parlato con ciascuno dei medici sospesi cercando di persuaderli all'immunizzazione. Otto colleghi, dopo il nostro colloquio, si sono convinti e si sono vaccinati. Abbiamo ricevuto il certificato 48 ore dopo e sono stati reintegrati. Sono rimasti però 54 i sospesi", spiega Grossi.    

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