Rimini, 28 luglio 2023 – Un evento mondiale che fa dello scambio culturale il suo tema portante: è il World Scout Jamboree, il più grande campo giovanile del mondo che si tiene ogni quattro anni in un paese diverso. Quest’anno sarà in Corea del Sud, per la prima volta dal 1991, e ospiterà decine di migliaia di giovani che arriveranno da 170 paesi.
Il contingente degli scout italiani conta 1.200 partecipanti. Di questi, 133 sono emiliano-romagnoli, tra ragazze e ragazzi, capi e assistenti ecclesiastici dell'Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani, e del Cngei che partiranno per l’Asia tra qualche giorno.
Il World Scout Jamboree
Il raduno si terrà dall'1 al 12 agosto, a Saemangeum, sulla costa ovest del Paese. Il motto dell'incontro è ‘Draw your dream’, disegna il tuo sogno, ed esprime il desiderio di rendere l'evento un'opportunità per coltivare le proprie speranze e i propri sogni.
Il Jamboree è l'esperienza scout internazionale per antonomasia, che vede l'incontro fra le guide e gli scout provenienti da tutto il mondo in un unico luogo. Il nome è un gioco di parole tra ‘jamboree’, che significa baldoria in inglese, e ‘jam’, marmellata.
Lo scopo infatti è di far amalgamare oltre 50.000 persone, che svolgeranno diversi tipi di attività nei 12 giorni di permanenza, con l'obiettivo di promuovere l'incontro e il confronto senza confini geografici e ideologici.
Il saluto con i primi-cittadini
"Sarete degli ottimi rappresentanti di quello spirito di accoglienza e ospitalità che da sempre contraddistingue Rimini e la Romagna", ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad quando ha incontrato gli scout di Rimini in partenza per la Corea del Sud per salutarli prima della partenza. Sadegholvaad ha esteso l'augurio di buon viaggio anche da parte della città, rimarcando l'importanza di un’opportunità di scambio culturale e valoriale come il Jamboree.
Anche Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, ha voluto salutare i sette giovani scout della città in partenza: "Sarà un'esperienza interessante e formativa sotto tutti i punti di vista. Tutti loro saranno veri e propri ambasciatori di questa terra, rappresenteranno Cesena in un evento internazionale e avranno la possibilità di condividere con gruppi arrivati da tutto il mondo la nostra cultura, a partire dai sapori della nostra terra e certamente lo spirito di accoglienza, generosità e condivisione proprio dei cesenati. Buona strada, ragazze e ragazzi".