Bonaccini a New York per promuovere l’Emilia Romagna: automotive e agroalimentare

L'incontro tra il presidente della Regione e il sindaco Adams: “Importante rafforzare il ponte con un’area così importante degli Stati Uniti per le nostre filiere industriali"

Il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato il sindaco di New York Eric Leroy Adams

Il presidente Stefano Bonaccini ha incontrato il sindaco di New York Eric Leroy Adams

Bologna, 28 giugno 2023 - Big data, automotive, agroalimentare, ma anche meccanica avanzata e biomedicale. Sono tanti i temi toccati dal presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini durante l'incontro con il sindaco di New York Eric Leroy Adams, ultimo appuntamento della missione istituzionale della Regione nella metropoli statunitense. Bonaccini, di rientro dagli Stati Uniti, si è detto pronto a lavorare fin dalle prossime ore con il generale Figliulo, da poco nominato commissario alla ricostruzione post alluvione.

Dopo il faccia a faccia con David Briel, viceministro allo Sviluppo e affari internazionali della Pennsylvania, l'incontro con il sindaco Adams è stata una nuova occasione per rinsaldare il ponte verso gli Usa, secondo Paese di destinazione dell’export emiliano romagnolo dopo la Germania (ma primo Paese extra Ue) per un valore di 10,5 miliardi di euro, in crescita del 31,2% sul 2021 e del 60,4% sul 2019 e un interscambio con un saldo commerciale positivo di 9 miliardi di euro (dati 2022). Nonché il principale Paese investitore in Emilia Romagna con oltre 220 imprese con azionisti di riferimento globale con sede negli Usa per un fatturato aggregato di circa 8,3 miliardi di euro e oltre 20mila dipendenti.

“Vogliamo consolidare le relazioni con questa area del mondo - sottolinea Bonaccini -. Ringrazio il sindaco di New York per questa ulteriore opportunità di confronto, molto utile per fare il punto su progetti e iniziative comuni, partendo dalla ricerca e dal trasferimento delle conoscenze, un tema su cui l’Emilia Romagna, vera e propria Data Valley europea, ha le carte in regola per competere a livello globale. Forte della collaborazione strutturale tra sistema produttivo e Università, le reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta formazione, oltre ai Cluster attivi in tutti i principali comparti. E su cui vogliamo continuare a investire per promuovere uno sviluppo equo e sostenibile, in grado di creare buon lavoro e chiamare giovani preparati, oltre a trattenere i nostri, dopo l’approvazione della legge regionale su attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione, unica nel suo genere”.

Proprio le relazioni tra New York e l'Emilia Romagna hanno già basi solide. Basti ricordare l’Italian Accademic Center, lo spazio promosso dall’Università di Bologna insieme alle Università La Sapienza di Roma e alla Federico II di Napoli a Cornell Tech, appendice della Cornell University a Roosevelt Island, nel cuore di New York, per sostenere lo sviluppo di start up innovative e l’incontro tra mondo della ricerca e imprese.

Bonaccini ha quindi posto l'accento sulle eccellenze emiliano romagnole come Muner, la Motorvehicle University of Emilia Romagna, nata nel 2017 su impulso della Regione, che vede insieme tutti i più grandi marchi motoristici al mondo della Motor Valley emiliano romagnola e i quattro Atenei regionali: Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara. Così come resta saldo il rapporto tra Emilia Romagna e Usa, visto che la Regione ha attivato nella precedente legislatura due principali assi di collaborazione verso gli Stati Uniti: quello verso New York e quello verso la Silicon Valley, San Francisco e la California. In Silicon Valley, in particolare dal 2015 è attivo un presidio di ARTER per supportare e di guidare le startup regionali nel loro processo di internazionalizzazione e nella raccolta di fondi.

Un’iniziativa alla quale seguirà un altro progetto promosso sempre dalla Regione come FoodER, il polo dell’alta formazione della Food Valley che proprio negli Stati Uniti ha uno dei suoi sbocchi commerciali privilegiati, non a caso destinazione del programma di promozione agroalimentare MadeinER-USA 2022-2023, che quest’anno ha visto la partecipazione al Fancy Food Festival di New York, la principale fiera dell’alimentare di qualità del Nord America, di 13 Consorzi di tutela e una trentina di aziende produttrici.

Ieri, sempre durante l'ultimo giorno della missione guidata dal presidente Bonaccini con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, è avvenuto l'incontro con il Console generale d'Italia, Fabrizio Di Michele, e il direttore Antonino La Spina e la comunità italiana a New York. Una platea di imprenditori, ricercatori, membri della National Italian American Foundation (Niaf), l’associazione punto di riferimento della comunità italo-americana, che ha scelto l’Emilia Romagna come Regione d’Onore 2023.

Tra le iniziative, il prossimo 14 ottobre il tradizionale Gala a Washington cui parteciperà lo stesso Bonaccini. Un appuntamento atteso da esponenti del mondo politico, della cultura e della finanza, cui viene invitato il presidente degli Stati Uniti. La tradizione enogastronomica emiliano romagnola – il paniere di 44 prodotti Dop e Igp, l’eccellenza e la qualità delle materie prime, la tradizione che incontra l’innovazione – saranno ancora al centro di un’iniziativa all'Eataly New York Flatiron, in occasione del lancio del mese di promozione dedicato al “Made in Emilia Romagna”, con la partecipazione dello chef stellato Massimo Bottura.