Influenza 2021: dilaga fra i bambini. "Corre più forte che nel 2019"

Pandolfi (Ausl Bologna): "Colpita la fascia da zero a 5 anni". Quasi mezzo milione di persone già vaccinate

Le vaccinazioni antinfluenzali in Emilia Romagna: la tabella

Le vaccinazioni antinfluenzali in Emilia Romagna: la tabella

Bologna, 18 novembre 2021 - Il virus influenzale si prende la sua rivincita. Se lo scorso anno praticamente non si era visto, quest’anno non solo è già tra di noi, ma sta avanzando velocemente soprattutto fra i bambini di età compresa fra gli zero e i cinque anni, superando l’incidenza media registrata nei periodi pre-Covid. Questo nonostante la campagna vaccinale messa in piedi della regione Emilia-Romagna abbia preso il via dal 25 ottobre.

Influenza, sintomi, picco e vaccino: le risposte dell’esperto

Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica Ausl di Bologna
Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica Ausl di Bologna

Le dosi di antinfluenzale somministrate fino alla mattinata di ieri all’interno delle varie strutture, dagli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri fino alle case di riposo e ai consultori, sono state 449.988. A disposizione ci sono comunque un milione e mezzo di dosi. Come viene sottolineato dalla stessa Regione, "si punta a raggiungere un numero sempre maggiore di vaccinati soprattutto tra gli ultrasessantaquattrenni con o senza patologie croniche, ma fra le persone che hanno tra i sei mesi e i 59 anni con patologie croniche e le donne in gravidanza e nel post-parto: categorie per le quali la vaccinazione è gratuita. Gratuità prevista anche per medici, operatori sanitari e socio-sanitari, volontari del settore sanitario e sociosanitario, addetti ai servizi essenziali (come insegnanti, forze dell’ordine, addetti al trasporto pubblico), donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli.  

Il traguardo al quale punta l’Emilia Romagna è il 75 per cento degli ultra-sessantaquattrenni vaccinati (nella passata stagione si è superata soglia 70 per cento, con un aumento di oltre 13 punti percentuali). Tra le città che hanno, al momento, iniettato più antinfluenzali ci sono Bologna con 94.267 e l’area della Romagna con 93.111 dosi, sul podio sale anche Modena con 64.167 iniezioni effettuate.

Ma che tipo di influenza è? Più grave o in linea con quelle passate? Risponde Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Bologna: "Si tratta di un virus di tipo A, sottotipo H3N2, ma quello che stiamo notanto è che sta provocando una crescita di casi in modo molto veloce. La soglia media che in genere viene osservata è di 3,16 casi ogni mille abitanti. In questo momento quella nazionale è di 3,5, quella registrata nella nostra regione è di 3,87, mentre nella città di Bologna e nella sua provincia siamo già a quota 4,9. E la fascia di popolazione più colpita è quella dei bambini di età compresa fra gli zero e i cinque anni".  

Una impennata, tra l’altro giunta abbastanza in anticipo rispetto all’epoca pre Covid. A che cosa si può attribuire? "Lo scorso anno il virus non è riuscito a circolare grazie alle misure di contenimento sanitarie che, adesso, si sono allentate – fa notare il direttore –. Poi il sistema immunitario ha con ogni evidenza perso la sua memoria immunitaria. E’ per questo che la vaccinazione è fortemente consigliata e, dobbiamo dire che di antinfluenzali se ne stanno già facendo molte. Tante persone che sono nelle condizioni per farlo, chiedono di fare la doppia vaccinazione: sia quella contro l’influenza che contro il Covid".

Pandolfi offre poi qualche consiglio per scongiurare l’attacco del virus: "Per le categorie a rischio il vaccino, per gli altri restano le solite precauzioni: lavarsi bene le mani o disinfettarle con soluzioni alcoliche, l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria), evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico".