Omicron 5, primo caso in Emilia Romagna di variante Covid

Identificata per la prima volta a Forlì la sottovariante BA.5 del virus. Sambri: "Nessun aumento di severità della malattia"

Forlì, 24 maggio 2022 - Identificata per la prima volta in Emilia-Romagna dal Laboratorio di Pievesestina (Forlì Cesena) la sottovariante Omicron ‘BA.5’ del virus Sars-Cov-2, comunemente nota come ‘Omicron 5’: il tampone su cui, a random, è stato eseguito il sequenziamento genomico, era stato effettuato nel Drive through della Fiera di Forlì su un cittadino del 1984 con sintomi respiratori lievi, ora in isolamento domiciliare.

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Emilia Romagna, individuato a Forlì il primo caso di Omicron 5
Emilia Romagna, individuato a Forlì il primo caso di Omicron 5

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Attualmente, secondo le indicazioni ministeriali, sono due le tipologie di sequenziamento che vengono eseguite dal Laboratorio di Pievesestina: una riguarda i casi considerati particolari e rilevanti per motivi epidemiologici (ad esempio relativi a infezioni particolarmente severe), che vengono sequenziati tutti. Il secondo tipo è invece casuale: vengono sequenziati circa 25 campioni due volte la settimana, quindi una cinquantina ogni sette giorni, senza alcuna selezione; l’unica condizione è che si tratti di una prima infezione e che abbiano una carica virale sufficiente per poter effettuare l’analisi. Attraverso questo sequenziamento random è stato dunque identificato in Emilia-Romagna il primo caso di sottovariante BA.5.  

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"Si tratta - spiega il direttore del Laboratorio di Pievesestina, professor Vittorio Sambri - di una sottovariante identificata per la prima volta in Sudafrica il 25 febbraio di quest’anno, che condivide con BA.4 la maggior parte delle mutazioni; ad oggi è stata trovata principalmente, oltre al Sudafrica, in Germania, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Non c’è alcuna evidenza- aggiunge Sambri- di un aumento di severità del Covid-19 dato da infezione di BA.5, sebbene il tasso di incremento giornaliero in Sudafrica sia stato calcolato del 12%".

Ad oggi nella piattaforma Icogen per la sorveglianza genomica dell’Istituto Superiore di Sanità sono registrate 16 sequenze di BA.5, oltre alla prima sequenza trovata in Emilia- Romagna.