Per approfondire:
- Articolo: Siccità in Emilia Romagna: per ora niente razionamenti d'acqua
- Articolo: Siccità, fiume Po in secca: "Centellinare l'acqua per tutti gli usi"
- Articolo: "Pnrr, priorità all’acqua: ecco alcune idee"
- Articolo: Siccità, nel Po "situazione di severità alta". A rischio produzione agricola
- Articolo: Siccità, è allarme rosso per il Po
Ferrara, 21 giugno 2022 - Il fiume Po è sotto di otto metri e nel Piacentino Enel Green Power Italia è costretta a spegnere temporaneamente le turbine della centrale idroelettrica di Isola Serafini di San Nazzaro (Monticelli). La centrale funziona grazie all'acqua del Po che viene deviata dal suo corso e fatta confluire all'interno di turbine che, muovendo i loro meccanismi, producono energia elettrica. Se l'acqua è scarsa queste turbine non possono lavorare ed è quello che sta succedendo. L'impianto, hanno spiegato i responsabili Enel, ripartirà solo dopo il ripristino delle condizioni idrauliche sufficienti all'esercizio. Focus: Siccità in Emilia Romagna: per ora niente razionamenti d'acqua Intanto, è il giorno più lungo per gli agricoltori che temono che dalla cabina di regia, convocata per oggi pomeriggio in Regione, escano scelte cruciali. La parola che più fa tremare è ’razionamento’ dell’acqua per i campi, razionamento che vorrebbe dire turni per gli impianti d’irrigazione. Una scelta inedita per la nostra regione – il calendario degli approvigionamenti verrebbe dettato dai consorzi – che rischia di diventare quantomai concreta sull’onda dell’allarme rosso. Questo il livello d’allerta dichiarato ieri dalla stessa Regione. Osservato speciale, in questo quadro drammatico, il Cer-Canale Emiliano Romagnolo, con gli impianti a Salvatonica che danno acqua per l’agricoltura della Romagna e dell’Emilia Orientale. La chiusura delle pompe idriche, scenario mai verificato dal 1939 anno della fondazione, comporterebbe un’autonomia di non più di 3 giorni per le campagne. Misure emergenziali anche per l’acquedotto di Ferrara, con rilascio di acqua dalla diga del Brugneto. Anticipa quello che succederà l’assessore all’Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, reduce dalla riunione dell’Osservatorio del distretto del Po che si è svolta nella mattinata di ieri. Il livello d’allerta si è aumentato negli ultimi giorni, il Po continua inesorabilmente a scendere. Sono ’mancati’ altri 2 o 3 centimetri, tanti ...
© Riproduzione riservata