Le mancavano solo tre mesi al compimento del centesimo anno di vita, ma in fondo un numero non avrebbe aggiunto poi tanto a un’esistenza così ricca di incontri, passioni, ideali, com’è stata quella di Lina Antinori. Si è spenta ieri mattina, a casa, circondata dall’affetto dei suoi cari, due dei quali hanno voluto tracciarne un ricordo: "Dai, dai Lina che arrivi a 100 anni! Ce l’avevi quasi fatta, ti mancavano tre mesi. Ma per noi di famiglia – scrivono Vito Inserra ed Enzo Vecchiarelli – tu eri già da tempo: la centenaria! Un secolo di storia fanese vissuta tra partigiani di via Fanella, artisti noti (come Luciano Pusineri, Luigi e Giorgio Antinori) e soprattutto tanti amici. Ultimamente eri reattiva e alla banalissima domanda: “Come va?” hai risposto “Bisogna lottare!” sintetizzando in due soli termini uno dei significati dell’esistenza: quella sintesi tipica delle genti d’altri tempi e della saggezza popolare, frasi lapidarie, senza tanti fronzoli, senza inutili barocchismi, senza le vuote e insignificanti parole che troppo spesso caratterizzano questa nostra epoca. E semplice è stata la tua vita, pronta ad apprezzare tutto e a godere di tutto: da un pranzo al ristorante condiviso con chi amavi a una vacanza estiva sulle amate Dolomiti che consideravi il Paradiso. Sei stata sempre dolce e buona con tutte le persone che hai frequentato e per questo quelle persone erano dolci e buone con te. Un’altra sintesi cara Lina. Permettici un’altra banalità: non ti dimenticheremo mai". Il funerale si svolgerà domani alle 15 alla Chiesa Gran Madre di Dio.