Biodigestore, centrosinistra a rischio esplosione

Sindaco sotto assedio, domani giunta. Marchegiani: "Mascarin gode ancora della fiducia del sindaco?". La lotta all’interno del Pd

Migration

Biodigestore e cene estive, il centrosinistra a rischio esplosione: domani il chiarimento in giunta. Azione e Più Europa chiedono al sindaco Seri "un tempestivo chiarimento politico e le eventuali conseguenti scelte". "Esiste ancora una maggioranza – si chiede Marchegiani – con l’assessore Samuele Mascarin che esprime una linea politica diametralmente opposta, pur con l’alibi di lavorare per allagare il centrosinistra (il riferimento è alla cena con gli esponenti di M5S, alla presenza di Celani ndr): chi gli ha dato la delega? Mascarin gode ancora della fiducia del sindaco?". Marchegiani e Fattori si chiedono inoltre "se esista ancora l’indispensabile rapporto fiduciario tra il capo di gabinetto Celani e il sindaco e se sia venuto meno il rapporto politico tra alleati che ha reso comune la strada percorsa negli ultimi 8 anni".

Intanto oggi pomeriggio il centro storico sarà invaso dai manifestanti di Terre Roveresche, Mondavio e Fratte Rosa (si dice che siano almeno 500) che, con cartelli e striscioni, protesteranno contro l’Amministrazione comunale fanese e l’eventuale realizzazione del biodigestore a Barchi da parte di Aset, Feronia e Acea Ambiente. A prendere la parola tra i fanesi, saranno il socialista Tiziano Busca, il consigliere comunale di Noi Giovani Edoardo Carboni e il segretario provinciale dell’Udc Davide Delvecchio, ma hanno già assicurato la loro presenza i consiglieri del Pd Enrico Nicolelli, Enrico Fumante e Federico Perini (l’area minoritaria di Futuro democratico).

"Gli esponenti del centrosinistra si rendono conto – commentano dalla parte maggioritaria del Pd – che vanno a protestare contro il Comune di Fano e quindi contro il sindaco Seri?". E ancora: "Chi non ha voluto il biodigestore a Fano se non il sindaco Seri e le sue liste? Non di certo il Pd e In Comune che si sono sempre battuti per l’impianto a Fano". Il Pd non risparmia neppure gli amministratori di Terre Roveresche e Mondavio che "in assemblea Ata (Assemblea territoriale d’Ambito) non hanno votato gli emendamenti proposti da Fano: per un biodigestore tarato sull’effettivo fabbisogno della provincia, da realizzare non a libero mercato ma tramite gara pubblica dell’Ata che avrebbe reso impraticabili le iniziative private, compresa quella di Feronia a Barchi". E con l’Ata, di cui chiede il commissariamento alla Regione, se la prende anche Delvecchio: "In dieci anni non ha mai prodotto un piano provinciale dei rifiuti coerente con la legge regionale, non ha mai cercato soluzioni compatibili con il territorio". Mentre il consigliere di Noi Giovani, Carboni ricorda "a chi parla solo ed esclusivamente di diritti (la Cgil ndr)" che ci sono i anche i doveri "di capire cosa sia opportuno o meno fare in un momento in cui fiducia e chiarezza sono fondamentali". "A chi parla di strabismo (Mascarin) – prosegue Carboni – vorrei far notare che le manovre per allargare il centrosinistra rischiano di non far più trovare la maggioranza. A quelli che portano in consiglio comunale il question time del cittadino (M5S) vorrei chiedere "cosa suggeriscono di dire ai fanesi sul fatto che il consiglio comunale non potrà esercitare alcuna funzione di gestione sulla manifestazione d’interesse, potrà decidere solamente se dare o meno corso all’operazione, senza possibilità di entrare nel merito delle valutazioni delle singole proposte".

Anna Marchetti