Bypass, Seri chiede lumi al ministro

A complicare le relazioni tra Fano e Pesaro si aggiunge l’arretramento della ferrovia. Missiva a Roma

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di Anna Marchetti

Dopo sanità e biodigestore, a complicare le relazioni tra Fano e Pesaro, si aggiunge l’arretramento della ferrovia o meglio il progetto definitivo del bypass di Pesaro.

Il progetto fa così arrabbiare il sindaco Massimo Seri da decidere di scrivere al ministro De Micheli, al presidente della Regione Francesco Acquaroli e all’assessore regionale Francesco Baldelli.

Nella missiva Seri esterna il suo "stupore" di fronte a tale decisione e sollecita la formazione "di un tavolo interistituzionale a cui possano partecipare con pari dignità tutti gli enti a vario titolo interessati da un’opera decisiva per il futuro della regione Marche".

Il timore del primo cittadino è che i binari arretrati verso monte in corrispondenza di Pesaro, si possano ricongiungano al mare all’altezza di Fosso Sejore. "Ho appreso con stupore, dagli organi di stampa– scrive il primo cittadino – dell’esistenza di un progetto definitivo per la realizzazione del bypass ferroviario di Pesaro.

La notizia è stata ‘ufficializzata’ a seguito dell’incontro tra i consiglieri regionali del Pd Maurizio Mangialardi e Anna Casini e il ministro De Micheli per ‘fare il punto sul piano infrastrutturale delle Marche’. Seri dopo aver ricordato di essere il sindaco della terza città delle Marche, aggiunge: "Con rammarico oggi non nascondo la sgradevole sensazione nel constatare che le relazioni interne ai partiti prevalgono quelle tra istituzioni, mortificando ancora una volta un intero territorio che è stato completamente ignorato nella definizione del progetto.

Non solo, in proposito non è stata resa disponibile la benché minima informazione".

Il primo cittadino conclude chiedendo formalmente al ministro De Micheli di "avere informazioni dettagliate sul progetto annunciato, sui costi e sulla tempistica di realizzazione.

Chiedo, altresì al presidente Acquaroli di farsi garante dei territori coinvolti nell’esecuzione di infrastrutture strategiche nella nostra regione".

La ministra De Micheli aveva già parlato del "nodo di Pesaro", annunciandone il finanziamento, e dell’incarico dato a Rfi per uno studio di fattibilità su tutti i tratti della ferrovia Adriatica arretrabili, a metà settembre di quest’anno, in occasione della sua visita a Fano per le regionali, a cui era presente lo stesso Seri.