Arredo urbano Fano, accolte le richieste dei commercianti

Eliminate dal regolamento le famose 'distanze' tra i tavoli e le vie o le piazze

Fano, l'assessore all'Urbanistica Marco Paolini

Fano, l'assessore all'Urbanistica Marco Paolini

Fano (Pesaro e Urbino), 6 novembre 2018 - Il regolamento sull’arredo urbano in centro storico approderà in consiglio comunale entro il mese di novembre. Dopo un anno di trattativa (il precedente regolamento era stato fortemente contestato dagli operatori, con Confcommercio che aveva minacciato il ricorso al Tar) è stato trovato l’accordo tra l’amministrazione comunale, la Soprintendenza e i commercianti.

Ieri l’incontro conclusivo nell’ufficio dell’urbanistica con l’assessore Marco Paolini e il dirigente Adriano Giangolini. «Il regolamento nasce – ha spiegato Paolini – per agevolare il commercio nell’area del centro storico». Gli esercenti che, nella scelta dei modelli di arredo (tavoli e sedie, ad esempio, dovranno essere in metallo verniciato opaco, in grigio canna di fucile, avorio e beige, mentre sono vietati arredi in plastica) rispetteranno quanto indicato nel documento, potranno presentare solo la richiesta di occupazione del suolo pubblico senza dover più richiedere il parere della Soprintendenza. Parere che è invece vincolante nel caso siano proposte soluzioni d’arredo diverse da quelle indicate nel regolamento.

Gli esercenti già concessionari del suolo pubblico hanno 3 anni, dall’entrata in vigore del regolamento, per adeguarsi. Allegata al documento anche la mappa del centro storico contraddistinta da diversi colori: le aree gialle sono quelle nelle quali l’occupazione di suolo pubblico si ottiene solo con il rispetto del regolamento; le aree rosa sono quelle per le quali si richiede il parere favorevole della commissione Urbanistica; nelle aree color granata (tra queste le mura augustee, sotto l’Arco d’Augusto e sotto Porta Maggiore) vige il divieto assoluto di concessione di suolo pubblico, mentre sarà sempre necessario ottenere il parere della Soprintendenza per piazza Amiani, Rocca Malatestiana, davanti al Sant’Arcangelo e al Bastione Sangallo. Sparito dall’attuale regolamento ogni riferimento al codice della strada, comprese le distanze minime degli arredi da vie e piazze che, secondo l’assessore, erano state inserite, a sua insaputa, da «qualche manina».

Soddisfatta la presidente di Confcommercio Barbara Marcolini: «Abbiamo ottenuto tutto quanto era stato da noi richiesto». Per il vice presidente della Confesercenti provinciale Tiziano Pettinelli e per Fausto Baldarelli della Cna «il nuovo regolamento sull’arredo urbano è il punto fermo da cui partire per la riqualificazione del centro storico».