Covid screening Fano: primo round ad alta affluenza

Su 2234 tamponi effettuati (1455 al Codma e 779 alla Venturini) sono stati registrati 28 positivi, pari circa all’1,25%

Le operazioni di ingresso prima di effettuare lo screening di massa a Fano

Le operazioni di ingresso prima di effettuare lo screening di massa a Fano

Fano (Pesaro e Urbino), 9 gennaio 2021 - Massiccia affluenza al primo screening di massa per il Covid 19 a Fano. Su 2234 tamponi effettuati ieri (1455 al Codma, 779 alla Venturini), dalle 8 del mattino alle sette di sera, si sono registrati 28 positivi (5 alla Venturini, 23 al Codma) pari a circa oltre l’uno per cento (1,25%).

Tra il Codma di Rosciano e la palestra Venturini di via San Paterniano, in pieno centro, sono state allestite 15 postazioni, con sei medici, 60 operatori (tra infermieri e operatori socio sanitari), una quarantina di volontari del club Mattei della Protezione civile, coordinati dal presidente, Saverio Olivi, addetti alla regolamentazione degli ingressi e alla sicurezza, e diversi volontari della Croce rossa, che si sono occupati della misurazione della temperatura e dell’accoglienza.

Al Codma, grazie alla distribuzione dei numeri all’ingresso e di un enorme display posizionato sul tetto dello stabile dove si effettuavano i test, è stato possibile attendere il proprio turno in auto seguendo a distanza la scansione.

Agevoli le operazioni anche alla palestra Venturini, pure qui grazie all’uso dei display con i numeri, mentre l’area di sosta degli ex carri di Carnevale è stata destinata a chi doveva sottoporsi al tampone. Per riparare dalla pioggia le persone a piedi, davanti alla palestra è stato allestito un tunnel di protezione. 

Dopo 15 minuti di attesa, sono stati comunicati gli esiti. Chi è risultato positivo è stato sottoposto a un secondo esame, uscendo poi da una porta secondaria, con l’obbligo di osservare la quarantena. Prima delle otto del mattino, in tanti hanno varcato i cancelli del Codma, attesi dai volontari della Protezione civile, che hanno fornito il numero di prenotazione e un modulo, per chi non l’avesse reperito in farmacia, da presentare all’accettazione. L’accesso è stato vietato alle persone che mostravano sintomi riconducibili al Covid, chi si trovava in malattia per qualsiasi motivo, le persone risultate già positive al virus negli ultimi tre mesi, quelle in quarantena o in isolamento fiduciario e i bambini sotto i 6 anni.

Nel volgere di mezzora, nell’enorme piazzale si è formato un lunghissimo serpentone di vetture, che si snodava lungo il perimetro dell’area dove insistono i settori logistici. Famiglie, giovani e meno giovani e molti anziani hanno atteso il responso del tampone nella sala congressi, all’interno dello stabile destinato alla formazione del personale della Protezione civile. La maggior parte ha tirato un respiro di sollievo.

Per gli altri sarà obbligatorio rimanere a casa e osservare la quarantena, prima di sottoporsi agli altri accertamenti che attesteranno la guarigione. "Il primo grande screening - ha commentato il sindaco, Massimo Seri, che ha seguito sul posto le operazioni - si è svolto nel migliore dei modi, grazie all’organizzazione, che non ha lasciato nulla al caso, ma soprattutto alla presenza costante di Protezione civile, personale sanitario, Croce Rossa e forze dell’ordine. Un risultato lusinghiero, che in tanti hanno commentato positivamente anche sui social".

Le altre notizie

Approfondisci:

Marche in zona gialla Covid: il monito di Acquaroli

Marche in zona gialla Covid: il monito di Acquaroli
Approfondisci:

Indice Rt regione per regione: i dati dell'8 gennaio. Lombardia a 1,27

Indice Rt regione per regione: i dati dell'8 gennaio. Lombardia a 1,27
Approfondisci:

Zona arancione, cosa si può fare nel weekend: le regole per visitare amici e parenti

Zona arancione, cosa si può fare nel weekend: le regole per visitare amici e parenti