Da Fabriano per comprare droga: in manette

Ventenne arrestato a Mondavio dai carabinieri: aveva tre etti di hashish e 5 grammi di cocaina nel giubbotto. Con lui due amici, denunciati

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Tre etti di hashish nascosti bene sotto il giubbotto, idem per altri 5 grammi di cocaina. Era andato a "fare la spesa" a Fano, un fabrianese di 20 anni, D.D.V., arrestato sabato scorso dai carabinieri del posto, al comando del maresciallo Pasquale Castigliego. Il ventenne stava rientrando alla base, pronto per far fruttare, spacciando, l’acquisto fresco fresco, ma i piani sono andati a monte quando l’Alfa 145 su cui viaggiava assieme ad altri due amici fabrianesi, tutti tra i 20 e i 23 anni, s’è trovata davanti la paletta rossa dei militari, mentre procedeva su viale S.Francesco, che tra l’altro porta alla caserma dei carabinieri.

E quando il ventenne e gli altri due sono scesi dalla macchina, anche se la pattuglia in quel momento non aveva un’unità cinofila a disposizione, l’odore dell’hashish era talmente forte che c’era solo da capire dov’era, non "se" c’era.

"L’ho preso per uso personale", ha detto il ventenne, farfugliando di primo acchito una giustificazione che i carabinieri non si sono bevuti: tanto che l’hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio. Denunciati a piede libero gli altri due amici, per lo stesso reato. Ieri mattina in tribunale a Pesaro, la direttissima. Nella quale il ventenne, difeso dall’avvocato Andrea Monsagrati del foro di Pesaro, ha patteggiato la pena di un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa. L’arresto è stato convalidato. Il ragazzo è tornato in libertà.

I prezzi del mercato dello spaccio al dettaglio dicono che l’hashish viene venduto, a seconda della quantità di acquisto, tra i 15 e i 20 euro al grammo. Quei tre etti potevano quindi fruttare al ventenne circa 6mila euro. Sono in corso le indagini per delineare meglio il ruolo dei due amici del ventenne: il fatto che la droga sia stata trovata soltanto addosso a lui, al momento ha consentito agli altri due di cavarsela solo con una denuncia. E bisognerà capire anche chi sia il pusher che ha rifornito il ventenne a Fano. Forse un marocchino, in base a quanto trapelato dal processo di ieri.

ale.maz.