Ristorante a Marotta, due pizze e due bistecche a 275 euro

E’ successo al Rock way di Morotta. L'ira dei clienti ("ci hanno fregati") e la replica del titolare: "Hanno scelto la qualità più costosa"

Alberto Nasoni titolare del Rock Way di Marotta

Alberto Nasoni titolare del Rock Way di Marotta

Marotta, 18 agosto 2022 - Da una parte un cliente che parla di "fregatura", dall’altra un ristoratore che rispedisce con fermezza le accuse al mittente. La diatriba nasce da un conto di 275 euro per due pizze e due bistecche. Ecco i fatti, o meglio, le rispettive versioni.

La versione dei clienti

Quella dell’avventore, il signor Bruno Schema, è affidata ad una lettera inviata al nostro giornale. "Comunico una fregatura procuratami dal ristorante ‘Rock Way’ di Marotta – scrive l’uomo -. La sera del 16 luglio ero assieme a due altre persone nel locale per mangiare una mezza pizza e una tagliata a testa. Consumata la pizza confermiamo le tagliate, ma la cameriera ci dice che sono finite (alle 19,30?) e che ci sono solo bistecche. Inoltre, ci avvisa che il pos non funziona. Rassicurati da una delle presenti (l’uomo era con due donne, ndr) di avere ‘liquido’, ordiniamo 2 bistecche, anche se di malavoglia, perché sono più grandi delle tagliate che mangiamo di solito. E, si noti bene, la lista del menù e dei prezzi è subito scomparsa".

"Le bistecche – aggiunge il cliente - risultano molto grasse e ricche di parti immangiabili (tendini) e, alla fine, di ciascuna bistecca si riesce a consumarne solo metà, il resto è da scartare". Poi, nel racconto dell’uomo, arriva quella che per lui è stata la mazzata finale: "Al pagamento ci viene presentato un conto di 275 euro. E alle nostre proteste per la cifra fuori dal comune per bistecche non soddisfacenti e per una quantità di moneta liquida che non bastava veniamo minacciati con la frase ‘chiamiamo i carabinieri’. Noi rispondiamo: ‘che vengano!’ Poi tutti e tre insieme, siamo riusciti a pagare l’esosa cifra in contanti. Ciò – conclude Bruno – è causa di delusione per tanti turisti fregati e di perdita di credibilità per i ristoranti seri".

La versione del ristoratore

"Ma quale fregatura – replica Alberto Nasoni, titolare del ‘Rock Way -. Del fatto che il pos non funzionasse ci dispiace, ma abbiamo avvertito all’arrivo tutti i clienti e poi anche chi chiamava per prenotare". "Per il resto, ci tengo a chiarire che l’uomo e le due signore con lui, hanno voluto ordinare, oltre a 2 pizze, 2 bistecche di Rubia Gallega, una razza galiziana particolarmente pregiata, una da 1,2 kg e l’altra da 1,3, e che nel menù, tolto solo ad ordinazione avvenuta, era scritto chiaramente il prezzo di 10 euro all’etto".

"Prima di cuocerle, per altro, le abbiamo portate al tavolo per mostrarle ai clienti – aggiunge Nasoni –, ripetendo il prezzo e dicendo che a nostro avviso, dopo le pizze, 2 bistecche così ci sembravano troppe, anche perché c’era anche il contorno compreso, ma l’uomo ha risposto indispettito: ‘pensa che non abbia i soldi per pagare?’. A quel punto siamo andati avanti. Poi, purtroppo, c’è stato lo spettacolo indecoroso del tipo al momento del conto: ha dato letteralmente in escandescenze per un’infinità di minuti, creando imbarazzo tra il personale e gli altri clienti. Io – chiude l’imprenditore – gestisco questo ristorante da 16 anni e da 3 anni ne ho aperto un altro sul lungomare. A me i clienti piace farli stare bene, non certo – conclude – fregarli".