Fanese dell'Anno 2019, Francesco De Benedittis: "Fano, musica della mia vita"

Parla il discografico pluripremiato, in lizza per l'iniziativa

Francesco De Benedittis

Francesco De Benedittis

Fano, 8 maggio 2019 - Francesco De Benedittis, 45 anni, è un produttore discografico, compositore, arrangiatore e autore italiano. Alcune sue canzoni e produzioni sono note a livello internazionale, come Vivre la Vie portata al successo nel 2000 da Kelly Joyce. Ha scritto e prodotto per artisti di grande spessore come Marco Mengoni, Max Gazzé, Nek, Francesco Renga, Alvaro Soler, Marco Carta, Max Pezzali, Syria, Montechristo, Sylvie Vartan e Florent Pagny. Tra i premi più importanti conseguiti spicca la vittoria al 63º Festival della canzone Italiana di Sanremo 2013 con il brano "L'essenziale" interpretato da Marco Mengoni e il Premio "Giancarlo Bigazzi" come Migliore composizione nell’edizione del 2018 con il brano "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno" interpretato da Max Gazzè. Ed è proprio grazie a questo riconoscimento che De Benedittis è uno dei cinque candidati in lizza per sollevare il Premio di Fanese dell’anno 2018, che sarà consegnato in occasione del Galà dei Commercianti in programma per il 13 maggio al Teatro della Fortuna. 

Se lo aspettava di finire nella rosa dei fanesi che lo scorso anno, hanno dato lustro alla loro città?

“Assolutamente no. Anche perché Fano mi aveva già omaggiato nel 2013 quando avevo vinto Sanremo con L’essenziale. Tanti sconosciuti allora mi avevano scritto e il sindaco mi aveva persino premiato. Per cui ora non me l’aspettavo questo ulteriore riscontro. Certo è che mi fa un piacere immenso essere considerato una persona che ha arricchito la propria città. Però forse c’è qualcuno che merita più di me”.

Ad esempio chi?

“Non conosco gli altri ma so che hanno fatto cose egregie. Però io faccio il tifo per Lodovichetti. ‘Pescamare’ mi ha toccato moltissimo perchè sono nato a 200 metri dal porto e sento il mare scorre nelle mie vene. Come tanti pescatori ho abitato in via del Perugino, i miei amici d’infanzia erano tutti pescatori e figli di pescatori. Mi sono commosso a rivedere amici che ho perso di vista. Se devo essere onesto mi sento un po’ l’ultimo dei cinque”.

In effetti in questo momento lei è l’ultimo in classifica, ma può risalire...

“Mi sento già vincitore solo per il fatto di essere stato nominato. E poi francamente io mi sento il fanese dell’anno, tutto l’anno. Ovunque vada infatti porto con me la mia spiccata fanesitudine”.

Lo sospettavo, perché il fatto che lei abbia radicato qui la sua attività professionale, fa già capire il suo attaccamento alla città.

“Ho viaggiato tanto in Europa e nel mondo. Però ho sempre nel cuore Fano. A me piace perchè è una piccola grande città, in cui ci si conosce più o meno tutti. E’ una cosa rara e magica. Solo qui mi sento davvero a casa pur vivendo diviso tra Milano, Roma e Parigi”.

Qual è la soddisfazione più grande che ha avuto fin’ora?

“E’ chiaro che la prima volta che tu senti una tua canzone alla radio è una cosa che difficilmente dimentichi: è come la prima fidanzatina o il primo bacio. Io ero molto giovane, partivo da una situazione semiprofessionale con il sogno di farne una professione e improvvisamente una cosa che hai realizzato tu e che fischiettavi sotto la doccia… la ascolti addirittura nella pubblicità della Martini con George Clooney. Ma anche sentire migliaia di persone ai concerti di MAx Gazzè che cantano il tuo reef di ‘Sotto casa’ ti fa sentire che con la tua passione stai facendo felici delle persone”.

Il prossimo sogno da realizzare?

“Mi piacerebbe fare un sacco di cose, ad esempio la musica per un film”.