"Fuori i soldi o do quei video a tuo marito"

Ricatto hard: lui le dà appuntamento al cimitero ma trova i carabinieri

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La minaccia di inviare il loro video hot al marito e alla figlia diciottenne se non gli avesse dato 600 euro, il cimitero come luogo del loro ultimo appuntamento, ma anche dell’ultimo atto del piano criminale architettato da quell’amante senza scrupoli smascherato e arrestato dai carabinieri di Fano. È un fatto che risale a novembre 2021 e che ha portato sul banco degli imputati, con le accuse di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, un 43enne fanese residente a San Costanzo (difeso dagli avvocati Alice Terenzi ed Emanuele Fierimonte del foro di Roma). Ieri si è svolta una nuova udienza durante la quale si è entrati ancora di più nel vivo della vicenda.

Secondo il capo di imputazione, tutto comincia a settembre 2021 quando nasce la relazione segreta tra il 43enne e la presunta vittima, una donna del fanese. I due si lasciano andare a giochi spinti come quello di riprendersi nei loro momenti di intimità. Ma il telefonino dell’uomo registra anche le performance solitarie della donna. Un giorno, la storia arriva al capolinea. Ed è a quel punto che il 43enne avrebbe messo in atto quella minaccia. Lui le promette che se gli darà i soldi, cancellerà quel girato compromettente. Si danno appuntamento al cimitero di San Costanzo a novembre 2021. Ma la donna ha denunciato tutto ai carabinieri di Fano e San Costanzo che sono lì ad aspettare l’uomo. Il quale tenta la fuga, ma invano. E finisce a processo. Udienza aggiornata.

e. ros.