Giannina Fucili morta sul divano in una pozza di sangue, il convivente in stato di choc

Il giallo di Barchi (Pesaro Urbino). La donna, 67 anni, era deceduta da alcuni giorni

Giannina Fucili morta in casa, la Scientifica a Barchi

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Barchi (Pesaro e Urbino), 11 giugno 2022 -  Due piani di mistero. Sono quelli d’una casetta cielo terra nel cuore di Barchi, grappolo d’abitazioni che s’affaccia sulla valle del Metauro. Lì, al piano terra, intorno ale 19 di ieri, Giannina Fucili, 67 anni, è stata ritrovata in una pozza di sangue, in avanzato stato di decomposizione. Era lì da giorni, secondo gli inquirenti.

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A ritrovarla un amico del figlio, che lui aveva mandato lì perché non sentiva la mamma da un po’ di tempo. Al piano di sopra, c’era il convivente di lei, Antonio Pazzaglia, ex carrozziere, sugli 80 anni, che è stato ritrovato in stato confusionale.

Sul posto, i vigili del fuoco, il 118 e poi i carabinieri, che hanno accertato la morte della donna. Pazzaglia è stato caricato sull’ambulanza del 118, parcheggiata davanti alla casetta cielo terra. Lì è stato sucessivamente interrogato dal sostituto procuratore Maria Letizia Fucci. Sul posto anche la Scientifica dei carabinieri, che ha effettuato un’accurata perizia nella abitazione.

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Al tramonto, nella piazzetta, il silenzio del paese, interrotto dai singhiozzi del figlio di Giannina Fucili. Che, raccontano alcune fonti, è stata ritrovata sul divano, in una pozza di sangue. Era lì, sempre secondo alcune fonti vicino agli inquirenti, da giorni. Del tutto da chiarire le cause del decesso. Anche ieri, in tardissima serata, gli inquirenti hanno cercato di fare luce. Pazzaglia è stato per ore all’interno dell’ambulanza. Gli sono state fatte domande.

Via Roma ieri brulicava di curiosi. E per ore ed ore si è assistito a un viavai di carabinieri. Più tardi è arrivato sul posto anche il sostituto procuratore, Maria Letizia Fucci. Massimo riserbo sulle indagini. Da fonti investigative è solo trapelato il termine "mistero".

Il migliaio di abitanti di Barchi è stato preso di sopravvento. Ora le indagini proseguono. Ma ieri, fino a notte, gli inquirenti non si sono pronunciati. I due conviventi erano molto conosciuti in paese. Li vedevano spesso insieme.

Pazzaglia è molto conosciuto a Pesaro. Giannina è amata e stimata tra la gente. Una coppia dunque che tutti, quassù, hanno incrociato tra queste case. Solo oggi si potrebbe sapere qualcosa di più dalle indagini condotte dalla Procura di Pesaro e dai carabinieri.