Guardie mediche, così non si resta scoperti

A Pergola e Mondavio, per il terzo mese di fila le sedi funzioneranno a incastro: se in un posto manca, nell’altra c’è. Il calendario

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Per il terzo mese di fila, anche a giugno, le sedi delle guardie mediche di Pergola e Mondavio funzioneranno ad ‘incastro’, nel senso che se è scoperta una è attiva sicuramente l’altra. Per l’esattezza, da oggi (festivo) al giorno 30, sui 38 turni complessivi da coprire, 8 saranno garantiti in entrambe le location, 20 solo in quella della città dei Bronzi e 10 unicamente nel paese della Rocca Roveresca.

Nel dettaglio, gli 8 turni coperti in tutte e due le sedi (collocate rispettivamente all’ospedale ‘Santi Carlo e Donnino’ e al distretto sanitario di via Roma) sono quelli di oggi dalle 8 alle 20; quello notturno (dalle 20 alle 8) di lunedì 6; quelli notturni di domenica 12 e lunedì 13; quello notturno di mercoledì 15; quello diurno di sabato 25; e i notturni di lunedì 27 e mercoledì 29. Bisognerà, invece, rivolgersi esclusivamente a Pergola per il diurno e il notturno di sabato 4; per il notturno del 5, del 7, dell’8, del 9 e del 10; per i due turni di sabato 11 e per quello diurno di domenica 12. Sarà in funzione solo Pergola anche nei notturni del 14 e 17; in entrambi i turni di sabato 18; nei notturni di lunedì 20 e giovedì 23; nel notturno di sabato 25; dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8 del giorno successivo; e nel notturno di martedì 28. Servizio di continuità assistenziale attivo soltanto a Mondavio, invece, nelle notti fra oggi e domani e fra domani e sabato; nel diurno di domenica 5; nel notturno di giovedì 16; in entrambi i turni di domenica 19; nei notturni del 21, 22, 24 e 30.

Al riguardo, il sindaco di Mondavio Mirco Zenobi commenta: "Riconosco lo sforzo che stanno compiendo le autorità sanitarie, con le quali mi mantengo in costante contatto, per far fronte alla gravissima carenza del personale medico di continuità assistenziale, ma, naturalmente – prosegue il sindaco Zenobi – l’auspicio è che tutti i turni possano essere coperti contemporaneamente su entrambi i siti, specie in vista dei mesi di luglio e agosto quando il nostro entroterra è meta di un flusso di turisti abbastanza importante".

Turisti, un fatto questo che è bene evidenziare, che quando scelgono una località per le loro vacanze ormai si informano anche sui servizi sanitari e la mancanza di una guardia medica stabile non è certo un bel biglietto da visita.

Da questo punto di vista, naturalmente, la situazione più critica è quella di Mondolfo, dove dal primo marzo scorso il servizio di continuità assistenziale è completamente sospeso.

Sandro Franceschetti