I comuni: "Noi ci siamo" Raccolto l’appello di Seri

"Se Fano alzerà la testa di fronte a Pesaro, noi le saremo a fianco". Sanità, rifiuti e servizi: anche i sindaci delle vallate scendono in campo

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di Anna Marchetti

"Noi ci siamo", "Se Fano alzerà la testa di fronte a Pesaro, noi le saremo a fianco","Se non vogliamo subire le decisioni, ma gestirle non possiamo più procedere in ordine sparso", "Basta rinchiudersi ognuno nel proprio giardino", "La provincia non è solo Fano e Pesaro".

I sindaci delle Vallate del Cesano e del Metauro sono pronti a cogliere l’invito al dialogo lanciato dal sindaco Massimo Seri su sanità, rifiuti, infrastrutture e servizi.

Attacca il primo cittadino di Cartoceto Enrico Rossi: "Sulla sanità provinciale, Fano e le due Vallate prendano una posizione forte per esercitare un ruolo di primo piano.

Cartoceto è sempre stata favorevole alla collaborazione tra Comuni. Spesso, però, ci siamo fermati ai protocolli e ai manifesti d’intenti, ora ci aspettiamo atti concreti su cultura, turismo, ambiente (penso alla valorizzazione del fiume Metauro) e sanità: i buoni propositi e i tavoli si traducano in atti concreti".

E ancora Rossi sulla società unica dei servizi e sul digestore: "Se come dice Mascarin ‘Aset non si tocca’, Fano alzi la tesa di fronte a Pesaro e a Marche Multiservizi: noi le saremo a fianco". "Purtroppo finora – incalza il primo cittadino di Terre Roveresche Antonio Sebastianelli – i Comuni delle due Vallate si sono mossi in ordine sparso e la stessa Fano sì è accodata all’ ‘esuberanza’ di Pesaro.

In Area Vasta sono stati pochissimi i sindaci che hanno espresso il loro dissenso sull’ospedale unico, la maggior parte seguiva le indicazioni di Pesaro".

Contrario al mega digestore anaerobico da oltre 100mila tonnellate, Sebastianeli rilancia l’idea di "4-5 impianti da 10-15mila tonnellate di proprietà pubblica perché realizzati dalla Provincia e dai Comuni.

Con biodigestori di piccole dimensione non ci sarebbe neppure il problema sulla loro ubicazione: li vorrebbero tutti".

Sul biodigestore ha qualcosa da dire anche il sindaco di San Costanzo Filippo Sorcinelli: "Mi aspetto che l’azienda sia presente all’interno di Green Factory o in qualche altra società che si voglia creare: ho già detto al sindaco Ricci che in caso contrario si creerebbe un problema territoriale enorme".

Sul biodigestore, aggiunge il sindaco di Sant’Ippolito Marco Marchetti: "Tutti i Comuni devono sedere al tavolo della discussione con pari dignità, accanto a Provincia, Aset e Marche Multiservizi".

E sulla sanità: "Penso che sia necessario un confronto tra i sindaci dell’Area Vasta e la Regione". Conclude il sindaco di Fossombrone Gabriele Bonci: " La pandemia ha reso i sindaci più collaborativi e solidali.

Il clima è cambiato e spero che i Comuni delle Vallate siano sempre più coinvolti sui grandi temi, come sanità e rifiuti, e non solo sulle questioni secondarie".