Il castello piace a Roma, ma il sindaco punta i piedi

Una società con sede nella capitale presenta un’offerta per 475mila euro. Sebastianelli: "Mi spetta la prelazione, e la farò valere"

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Una società con sede a Roma e con un amministratore olandese, la ‘San Marco Real Estate’, con un colpo a sorpresa ha presentato l’offerta per l’acquisizione del castello di Montebello, la fortezza dei Della Rovere. E se lo è aggiudicato per 475mila euro. "Cosa ci vuole fare? A me non interessa – dice il sindaco di Terre Roveresche, Antonio Sebastinaelli – perché ieri mattina ho chiamato lo studio legale Cortiglioni di Pesaro che ha curato la vendita, per ribadire quanto già detto più volte. E cioè che l’amministrazione di Terre Roveresche, eserciterà il diritto di prelazione sull’immobile. Ed aggiungo che ho già dato l’incarico per il cambio di destinazione d’uso del castello che passerà da ricettivito a museale".

Un colpo a sorpresa quello della società ‘romana’ perché è emerso solo ieri l’esito di questa asta avvenuta il 20 di ottobre. Tecnicamente "ammesso che versino la cifra", la società dovrà comunicare all’amministrazione comunale se vuole esercitare il diritto di prelazione. Il problema dei soldi? Sebastianelli sorride: "Per 470mila euro non ci spariamo di sicuro un colpo in testa, una cifra che non ci fa assolutamente paura anche perché per quello che dovesse mancare, attiviamo un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti". Ma i costi di ristrutturazione saranno ben più pesanti? "Nemmeno questo ci spaventa perché i soldi li troveremo per farci un centro culturale, il nostro progetto. Anzi, visto quello che è stato combinato all’interno quando volevano trasformare la fortezza in un hotel, non riesco proprio a capire come hanno fatto i miei predecessori a dare ad un pezzo della storia non solo locale, la destinazione ricettiva".

Comunque, tenendo conto che il cambio di destinazione d’uso dovrebbe approdare in consiglio comunale per la fine dell’anno, questa operazione potrebbe sbloccarsi definitivamente per i primi mesi del prossimo anno. Una cosa è chiara: l’immobiliare con sede a Roma non passerà sopra il bastione difensivo dei Della Rovere.

Una storia lunga quella del castello voluto dai Della Rovere poi ‘rivisitato’ in residenza, dove per oltre venti anni ha visutto la sorella di Francesco Maria II, Lavinia Farnese. Stucchi del Brandani e affreschi nel piano nobile attribuiti ai fratelli Zuccari. Dipinti, comunque, in gravissimo degrado. E’ finito all’asta questo castello, acquistato per 22 milioni nei primi anni Novanta dal regista Leandro Castellani, che poi prese in società Giuliano Carnaroli, uno degli ex soci della Teamsytem. Il progetto? Farci un albergo di nicchia, ma tutto è precipitato per cui l’immobile è finito in mano alle banche, con l’ex Credito Valtellinese che lo ha messo all’asta.