Il grande Vitruvio "fu cittadino di Fano"

E’ questo l’esito dello studio condotto dal professor Lorenzo Braccesi su incarico del Centro. La presentazione sarà il 9 luglio .

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di Anna Marchetti

Se non c’è la certezza della nascita di Vitruvio a Fano, almeno sappiamo che fu cittadino di Fanum Fortunae tra il 31 e il 27 avanti cristo.

E’ questo l’esito dello studio condotto dal professor Lorenzo Braccesi (professore universitario, saggista, è stato ordinario di storia greca negli atenei di Torino, Venezia e Padova) su incarico del Centro studi Vitruviani che sarà presentato giovedì 9 luglio, alle 18.15, all’ex chiesa di San Francesco.

L’informazione su Vitruvio cittadino fanese è emersa dalla ricerca dell’enorme mole di documenti epigrafici condotta da Serena Peruch, dottoranda dell’Università di Padova, su indicazione dello stesso professor Braccesi.

"Siamo stati fortunati – afferma il professore – non credevo che saremmo arrivati a questo risultato".

Insieme, il professor Braccesi e la dottoressa Peruch, hanno esaminato e valutato i documenti per arrivare alle conclusioni che saranni rese pubbliche la prossima settimana: Vitruvio fu cives fanestris.

Lo scopo del Centro studi Vitruviani, e in particolare del suo presidente Dino Zacchilli, è quello "di avere risposte sul tema, controverso, del possibile luogo d’origine o di appartenenza di Vitruvio, il cui legame con Fano, indiscutibile, è da lui stesso testimoniato nel suo libro e la cui possibile origine fanese è sostenuta, ad esempio, anche da eminenti studiosi quali il professore Pierre Gros".

Fano, dunque, non potrà vantare di aver dato i natali all’architetto romano autore del famoso trattato De Architectura, ma da ora in poi lo potrà iscrivere tra suoi concittadini illustri.

"Vitruvio – prosegue Braccesi – era di origine modesta ma nel tempo si era legato alla famiglia di Augusto (era un architetto molto alla moda per la sua epoca come oggi lo è per noi Renzo Piano) e sappiamo che arrivò a Fano in età avanzata".

Il professor Braccesi è anche convinto che Fano prima o poi troverà la famosa basilica citata dallo stesso Vitruvio nel De Architectura.

"Sarà una scoperta casuale – afferma – e come sempre avviene in questi casi in occasione di qualche lavoro stradale.

D’altra parte nessuno può fare scavi abbattendo le costruzioni esistenti".

Così come rimane avvolta nel mistero l’esistenza della famosa basilica, dallo studio scientifico appena condotto non si acquisisce nessuna certezza sul luogo di nascita dell’architetto romano, mentre si compie un passo avanti nel considerare Vitruvio cittadino di Fano.

Ecco che allora trova maggiore forza la richiesta avanzata dal Centro studi Vitruviani, alla fine di maggio, di attribuire a Vitruvio la cittadinanza fanese con un atto formale del consiglio comunale, di mettere all’ingresso di Fano il cartello "Fano Città di Vitruvio" e di prevedere vicino alle mura romane, all’altezza della porta della Mandria, un pannello con alcuni passi del De Architectura che evidenzino le caratteristiche vitruviane delle mura augustee".