
Oggi alle 10, a San Lorenzo in Campo, l’inaugurazione del manufatto risalente alla fine dell’Ottocento e che fu attivo fino al 1912
Dopo un intervento costato complessivamente 130mila euro, uno dei monumenti identitari del territorio di San Lorenzo in Campo e dell’intera Valcesano è tornato all’antica bellezza e stamattina alle 10 si terrà la cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro. Si tratta del lavatoio storico del capoluogo, in via San Francesco D’Assisi, a fianco dell’edificio che ospita l’oratorio. Il suo risanamento conservativo è iniziato nella primavera 2024 e ora è tutto pronto per il taglio del nastro, al quale parteciperanno accanto al sindaco Davide Dellonti e al parroco don Luca Santini, a cui spetterà impartire la benedizione, anche i progettisti e gli esecutori dell’opera, oltre che il presidente e il direttore del Gal Flaminia Cesano, rispettivamente Rodolfo Romagnoli e Dani Luzi. Proprio il Gruppo di Azione Locale ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione del restauro, con un contributo a fondo perduto di 80mila euro concesso attraverso una misura riguardante gli investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali. I restanti 50mila euro derivano, invece, dal bilancio dell’Ente locale.
L’intervento ha consentito di riportare all’antica bellezza la struttura, che rappresenta un elemento significativo dal punto di vista della preservazione della memoria e delle radici storiche del tessuto sociale ed antropologico di San Lorenzo in Campo. Nello specifico, i lavori hanno riguardato il restauro delle murature perimetrali, del pavimento in cemento e delle parti in pietra, comprese le vasche e le relative componenti idrauliche; il restauro e il consolidamento delle parti in ghisa; la messa in sicurezza e la ristrutturazione del manto di copertura; l’installazione di un impianto d’illuminazione artistica a led a cui si è aggiunta la costruzione di un muro di confine. Il lavatoio in questione, è nato alla fine dell’Ottocento e fu operativo dal 1912. "Per la comunità laurentina si tratta di un monumento distintivo che ci riporta indietro nella nostra storia di oltre un secolo – evidenzia il primo cittadino Davide Dellonti -. Per questo, siamo orgogliosi di aver dato vita al suo restauro, per il quale va ringraziato il Gal Flaminia Cesano per l’importante partecipazione economica".
Sandro Franceschetti