Fano, 28 settembre 2024 – Sale a 85 il numero di casi confermati di Dengue, tutti autoctoni. “Nessun aumento dell’incidenza – assicura Augusto Liverani, del Dipartimento di prevenzione dell’Aset 1, che ieri mattina ha fornito l’ultimo aggiornamento riferito alla giornata di giovedì 26 settembre – perché 16 casi risalgono al 15 settembre, sono le persone convocate dal nostro Dipartimento per il prelevamento dei campioni inviati all’Istituto superiore di sanità”.
Agli 85 casi accertati ne vanno aggiunti 3 probabili e circa 60 possibili, in quanto in fase di accertamento. “La situazione è sotto controllo – ha assicurato il sindaco Luca Serfilippi – le istituzioni (Comune, Ast e Istituto zooprofilattico Marche Umbria) hanno fatto tutto quello che era necessario, ora serve la collaborazione dei cittadini almeno fino all’arrivo del freddo”.
“Abbiamo messo in atto – conferma Liverani – ogni misura prevista dal piano nazionale di prevenzione per contrastare la catena di trasmissione” ma nell’attesa che le temperature esterne si abbassino “la collaborazione dei cittadini è fondamentale nella distruzione dei focolai larvali nelle aree private”.
“Da lunedì della prossima settimana – informa il presidente di Aset, Giacomo Mattioli – al prezzo calmierato di 15 euro, sarà in vendita nelle quattro farmacie comunali un kit (ne saranno disponibili 800) che contiene 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante”. Aggiunge Liverani: “Tutte le farmacie presenti sul territorio sono state allertate per dare consigli ai cittadini mentre ai medici di medicina generale è stato raccomandato di segnalare i casi possibili e di prescrivere gli esami diagnostici, altrettanto faranno i medici del pronto soccorso”.
“Di fronte alla tropicalizzazione del clima – ha spiegato Stefano Gavaudan dell’Istituto zooprofilattico di Marche Umbria – serve un cambio di comportamento da parte di tutti: l’obiettivo non è l’eliminazione della zanzara tigre, che sarebbe impossibile, ma la riduzione della sua presenza, serve combatterla casa per casa. Al comportamento virtuoso del Comune si deve affiancare quello dei cittadini con l’eliminazione nei giardini e nelle aree private delle raccolte d’acqua anche quelle piccolissime: basta un bicchiere d’acqua lasciato all’ombra per una settimana per far proliferare decine di zanzare”. Per rispondere a tutte le domande da oggi sul sito dell’Ast 1 saranno pubblicate le Faq più frequenti mentre dal prossimo anno nell’azione di prevenzione e disinfestazione sarà coinvolta direttamente Aset.